La sconfitta contro il Monza rischia di avere delle conseguenze catastrofiche per la Juventus, con un crollo che era davvero inatteso.
La prestazione della Juventus contro il Monza è stata davvero un disastro su tutta la linea, con la sconfitta per 2-0 contro i brianzoli che ha fatto sprofondare l’autostima dei giocatori della Vecchia Signora.
L’obiettivo infatti è quello di poter vincere quante più partite possibili per poter provare una rimonti impossibile in zona Champions, ma con certe prestazioni e certe sconfitte l’impresa si fa ancora più ardua.
Quello che è davvero sconfortante è constatare come la Juventus abbia totalizzato un tristissimo zero punti contro la squadra con a capo Silvio Berlusconi, un signore in passato con Madama, considerando come quest’ultima avesse vinto anche la gara di andata di fronte alle proprie pubbliche.
Si tratta di un momento davvero incredibile, soprattutto perché questo ha permesso al Monza di poter realizzare un record che era successo solamente a due squadre nella storia, anche se in realtà probabilmente è meglio dire una sola.
I brianzoli infatti rientrano in quella strettissima cerchia di squadre neopromosse che sono state in grado di totalizzare sei punti contro la Juventus subito dopo essere state promosse dalla cadetteria.
Icardi stende la Juve: ma c’è una macchia in quella Sampdoria
Partiamo subito dal caso meno eclatante, ovvero quello della stagione 2012-13, con la Sampdoria che riuscì a battere la Juventus sia nell’andata di Torino che nel ritorno di Marassi.
I blucerchiati avevano ottenuto una promozione davvero molto difficoltosa l’anno precedente dalla Serie B, con i playoff raggiunti solamente attraverso il sesto posto, allora l’ultimo disponibile per poter partecipare agli spareggi, per poi vincerli nella trasferta di Varese.
Il tutto però ha un significato minore solamente perché il ritorno in quel di Genova venne disputato nell’ultima giornata di campionato, quando i giochi erano già fatti e con la Juventus già campione d’Italia che non vedeva l’ora di andare in vacanza definitivamente.
Di quell’anno dunque è giusto considerare solamente il successo dell’andata di Torino, quando il calcio italiano conobbe definitivamente Mauro Icardi con una grande doppietta, ma il vero grande momento no della Juve fu nella stagione 1956-57.
Il tonfo contro l’Udinese: stagione nera per la Juventus
Nella stagione 1954-55 l’Udinese era stata una delle grandi protagoniste del campionato, ma purtroppo era rientrata all’interno di uno degli scandali del nostro Paese e dunque era stata retrocessa in Serie B.
Non ebbe però molta difficoltà a tornare subito in Serie A e nella stagione 1956-57 riuscì a disputare un grandissimo campionato che la portò al quarto posto.
Di tutt’altro valore invece fu l’annata della Juventus, tanto è vero che appena le due squadre bianconere si affrontarono a Torino nell’ottobre 1956 la doppietta di Secchi e il gol di Menegotti resero vani i gol di Antoniotti e Hamrin, con il friulani che vinsero così 2-3.
Fu una vera e propria lezione di calcio quella che andò in scena nel marzo 1957, con l’Udinese che strapazzò la Juventus con a secco 3-0 grazie alle reti di Frignani, Pantaleoni e Secchi.
In quel campionato la Juventus fu una delle grandi delusioni, con il nono posto finale che portò così la dirigenza a stravolgere completamente le sorti di Madama, con il futuro che finalmente fu più roseo grazie agli arrivi di Omar Sivori e John Charles.