La Juventus, dopo la pesante sconfitta con il Napoli, aveva bisogno di rialzare la testa; ecco come è andata la sfida con l’Atalanta.
Non sono stati giorni semplici per la Juventus: cinque gol presi a Napoli con i partenopei a mettere in mostra tutte le difficoltà dei bianconeri, la vittoria sofferta in coppa Italia ma soprattutto una penalizzazione di quindi punti che cambia completamente le prospettive stagionali dei ragazzi di Allegri.
L’Atalanta, in questo momento, è sicuramente il peggior avversario possibile da affrontare; due vittorie consecutive in Serie A, tre tra tutte le competizioni con quindici gol segnati. La squadra di Gasperini ha la possibilità di segnare in qualsiasi momento e con, praticamente, ogni elemento a disposizione portiere escluso.
Ci aspettavano una bella partita, è stata semplicemente spettacolare. Sei gol totali, tre per parte, qualche errore di troppo ma anche una serie di giocate di altissime qualità. La Juventus, rispetto alle otto vittorie consecutive, ha dimostrato una fragilità difensiva nata dopo la disfatta di Napoli. Gli errori commessi dai difensori bianconeri non sono ammissibili per una squadra come quella di Allegri.
Questa sera, però, la Juventus (nonostante tutte le difficoltà del momento e la forza dell’avversario) ha dimostrato quella forza e quel carattere che hanno sempre contraddistinto questa squadra. Il pareggio, a livello di classifica e dopo la penalizzazione, serve a poco ma Allegri può ritenersi soddisfatto; i suoi hanno rimontato per due volte e con questo spirito il girone di ritorno si prospetta interessante.
Per quanto riguarda l’Atalanta, invece, è arrivata la quinta partita in casa della Juventus senza perdere (quattro pareggi e una sconfitta). Gasperini ha ritrovato la forza offensiva della squadra e, visto come si era messa la gara, esce dallo Stadium con qualche rimpianto. Andiamo a vedere i voti di chi è sceso in campo
Szczesny: commette un gravissimo errore in occasione del momentaneo uno a zero dell’Atalanta. Il suo intervento sul tiro di Lookman è veramente troppo leggero per un portiere della sua esperienza. 4.5 Danilo: partita ordinata del difensore della Juventus che, a differenza di altre volte, fatica ad essere pericoloso nell’area di rigore avversaria. Grave l’errore in occasione del pareggio ma si riscatta con il gol del tre a tre. 6. Bremer: era chiamato al riscatto dopo la serata nerissima passata contro il Napoli. La risposta è arrivata a conferma di quanto questo difensore sia forte soprattutto a livello mentale. 6.5. Alex Sandro: fatica a contenere la vivacità dell’attacco dell’Atalanta. In costante difficoltà. 5.
Locatelli: dopo l’infortunio capitatogli a Napoli, il centrocampista disputa una partita molto intelligente riuscendo a gestire tempi e ritmi di gioco. Giocatore fondamentale nell’economia di gioco della Juve. 7. Fagioli: ha il merito di procurarsi il calcio di rigore del pareggio in un momento fondamentale della gara. La sua progressione all’interno dell’area avversaria dimostra le sue qualità a livello di inserimenti. Voto. 7. Rabiot: la sua importanza nel centrocampo della Juventus non la scopriamo oggi. Le sue cavalcate palla al piede, quando i bianconeri avevano alzato la pressione, sono risultate determinanti. 6.5.
Kostic: un giocatore completamente diverso rispetto alle ultime uscite; punta costantemente l’uomo e, più in generale, rappresenta una spina nel fianco della difesa avversaria. La sua qualità è indispensabile all’interno della partita. 6.5. McKennie: rispetto a Chiesa, e lo abbiamo detto più volte, riesce a dare un maggiore equilibrio tattico all’interno della partita. La Juventus, da quella parte, fatica veramente poco e il merito va al centrocampista statunitense. 7.
Di Maria: la Juve ha bisogno dell’argentino. Quando il giocatore è in forma riesce a fare tutta la differenza del mondo; giocatore di una qualità superiore che può cambiare la stagione dei bianconeri. Milik: gol spettacolare quello realizzato dal centravanti polacco che conferma di poter essere l’attaccante titolare di questa squadra. La coordinazione con cui batte il portiere avversario è da grandissimo giocatore.
Miretti: può decidere la partita ma non riesce ad avere la cattiveria giusta per andare a far male a Musso. Il suo ingresso ha comunque portato dinamicità. 6. Kean: non è riuscito ad essere decisivo come avrebbe voluto. Si è mosso molto ma non ha avuto palloni da poter trasformare in gol. 5.5.
Cuadrado: il suo recupero, annunciato da Allegri nella conferenza pre partita, è fondamentale per permettere al tecnico di avere una soluzione offensiva in più. 6. Chiesa: rispetto alla gara con l’Udinese non è riuscito a lasciare il segno. 5.5.
Musso: totalmente incolpevole in occasione dei due gol, in particolare nella rete di Milik; bravo, nella ripresa, nell’anticipare Kostic in uscita. Forse avrebbe potuto fare di più sulla punizione di Danilo. 5. Toloi: fatica nel contrastare l’attacco dei bianconeri specialmente nel primo tempo quando la Juventus ha alzato i giri del motore. 5. Palomino: dura pochissimo la sua partita. Dopo soli quindici minuti, infatti, è costretto ad alzare bandiera bianca. 5.5. Demiral: entrato al posto di Palomino mostra la sua forza fisica nell’andare a contrastare Milik ma rischia di far subire gol con una giocata insensata in una zona di campo pericolosissima 5.5. Scalvini: solita ottima partita disputata dal difensore dell’Atalanta. Le prospettive per il ragazzo sono ottime. 7.
Hateboer: fatica ad esprimere le proprie qualità offensive ma si comporta egregiamente in difesa dove aiuta costantemente il terzetto arretrato. 6. De Roon: partita senza infamia e senza lode per il centrocampista che non eccelle nelle due fasi; risulta però fondamentale nel disturbo a Miretti. 6. Ederson: è colpevole in occasione del rigore del momentaneo uno a uno. Il suo intervento, infatti, è stato sconsiderato procurando il penalty per la Juve. 5. Maehle: un suo inserimento lo porta a segnare il gol del due a due. Tempi perfetti per l’esterno di Gasperini che, con le ali, dimostra di saper lavorare perfettamente. 7
Boga: tra le linee ha dato più di qualche problema alla difesa dei bianconeri. Due gli assist per un giocatore che sembra essersi finalmente calato nella realtà Atalanta. E’ chiaro che, nel corso della stagione, può rappresentare un punto di forza notevole. 7.5. Lookman: nettamente il migliore dei suoi con due gol e l’assist per il due a due. Giocatore straordinario che sotto l’ala di Gasperini sta diventando un vero e proprio crack del calcio italiano. 8.5. Hojlund: fatica ad imporsi contro un giocatore forte fisicamente come Bremer; un passo indietro rispetto alle ultime uscite. 5.
Pasalic: rispetto a Boga non è riuscito a dare l’impulsi offensivi che avrebbero potuto mettere in difficoltà una difesa bianconera non perfetta. 5.5. Muriel: il suo ingresso non è stato decisivo per l’economia del risultato. 5. Djimsiti e Ruggeri senza voto.
Ecco il tabellino di Juventus-Atalanta del 22 gennaio 2023, valido per la 19esima giornata del campionato di Serie A 2022-2023.
Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Kostic (61′ Chiesa), Fagioli (81′ Cuadrado), Locatelli, Rabiot, McKennie; Di Maria (74′ Miretti); Milik (74′ Kean). Allenatore: Allegri
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino (15′ Demiral), Scalvini; Hateboer, De Roon, Ederson (83′ Djimsiti), Maehle (84′ Ruggeri); Boga (66′ Pasalic); Lookman, Hojlund (83′ Muriel). Allenatore: Gasperini
Arbitro: Marinelli
Marcatori: Lookman (A) 5′ primo tempo, Di Maria (J) su rigore 25′ primo tempo, Milik (J) 35′ primo tempo, Maehle (A) 46′ secondo tempo, Lookman (A) 53′ secondo tempo, Danilo (J) 65′ secondo tempo.
Note: ammoniti Chiesa (Juventus), Ederson (Atalanta) e Hateboer (Atalanta)
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