Bianconeri beffati all’ultimo da un accordo faraonico che ha spiazzato tutti: sfuma il primo colpo della nuova dirigenza.
Presentata la nuova dirigenza, la Juventus si è subito fiondata sul mercato che verrà ed il puntellamento di una rosa già competitiva ma migliorabile. I bianconeri, che in questi mercato invernale non si sono praticamente mossi come gran parte delle squadre di Serie A, hanno lo sguardo rivolto già alla prossima estate.
Davanti, tutto dipenderà da Vlahovic. Il serbo sta combattendo da settimane contro la pubalgia che lo ha limitato visibilmente anche al Mondiale, e ha ricevuto comunque diverse offerte la scorsa estate: la volontà di mantenerlo a Torino è tanta ma dipenderà tutto da lui e dalle sue condizioni fisiche.
Di Maria, con ogni probabilità, saluterà i bianconeri in estate: il suo contratto scade a giugno e dopo la vittoria del Mondiale con gol decisivo in finale, l’argentino probabilmente tornerà a giocare gli ultimi scorci di carriera nella sua Rosario.
Milik, per quanto visto finora, merita invece ampiamente il riscatto dal Marsiglia: le cifre sono contenute, così come lo stipendio. Se il polacco si manterrà integro fisicamente, l’operazione si farà perché molto conveniente.
In mezzo al campo si cerca ancora di sciogliere il nodo relativo al rinnovo contrattuale di Rabiot: le parti si sono già incontrate e lo faranno nuovamente nelle prossime settimane per evitare che il francese possa accasarsi a parametro zero dopo fine giugno.
L’unico -quasi- certo di salutare è Leandro Paredes, che non rientra nei parametri del nuovo corso dirigenziale bianconero: stipendio elevato e riscatto troppo alto. L’argentino, quindi, tornerà al Paris Saint-Germain.
Per quanto riguarda la retroguardia bianconera, ci sono diverse considerazioni da fare. Cuadrado ed Alex Sandro sono in scadenza e l’intenzione sembrerebbe quella di non rinnovarli: motivo per il quale bisogna cercare un terzino per fascia.
Vero è che molto dipenderà dall’allenatore: Allegri o chi per lui dovrà avere le idee chiare circa la disposizione in campo, perché con una difesa a 3 andrebbero considerati anche Kostic e Chiesa come esterni a tutta fascia. Federico, però, il meglio lo dà se spostato più vicino alla porta avversaria.
Centralmente anche ci sono non pochi problemi. Bremer è stato un investimento molto costoso e finora ha alternato grandi prestazioni a serate horror, come quella vistasi a Napoli. L’intenzione è quella di affiancargli un centrale all’apice della propria carriera e di livello internazionale, vista l’età di Bonucci.
Il primo obiettivo sarebbe potuto diventare Milan Skriniar, difensore in scadenza dell’Inter che a quanto pare non rinnoverà il suo contratto coi nerazzurri. Lo slovacco, però, qualora confermasse il suo addio a parametro zero, si accaserà con ogni probabilità al Paris Saint-Germain che gli ha già offerto un contratto da 9 milioni netti l’anno.
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