La Juventus è una delle squadre più ambite anche in ambito commerciale con gli accordi che hanno arricchito e non poco la Vecchia Signora.
Per poter fare in modo che un bilancio possa essere sano e si abbia la possibilità di acquistare grandi campioni è fondamentale riuscire a sancire quanti più accordi commerciali possibili per ampliare i propri orizzonti e rendere il proprio marchio conosciuto da tutti.
Il mondo intero conosce e apprezza la Juventus, con la Vecchia Signora che senza ombra di dubbio è la squadra più gloriosa del nostro calcio e non è un caso infatti che tutti quanti vogliano provare in tutti i modi a chiudere accordi con lei.
Mettetevi comodi e iniziamo a spulciare in maniera precisa e dettagliata quali sono tutte le varie società che collaborano direttamente o indirettamente con la Juventus e come i bianconeri possono così sostenersi da un punto di vista economico, partendo dai diritti televisivi.
Sky, Dazn e non solo: la tv che fa ricca la Juventus
Iniziamo dunque questa lunga carrellata di accordi con le televisioni, quel mezzo che ha dato modo al calcio di diventare sempre di più un grande evento globale e per questo è importante vendere sempre al miglior offerente.
Anche in questa stagione 2022-23 è Dazn la principale emittente che mostrerà le partite di Serie A, con sole tre partite a settimana che dovranno essere condivise con Sky.
Questo accordo è stato tra i più ricchi di sempre nella storia recente del nostro massimo campionato e alla Juventus ha portato un totale di 53,9 milioni di euro nelle proprie tasche, da entrambe le emittenti.
Il guadagno è derivato da un primo introito che è identico per tutte le squadre di Serie A, ovvero 23,5 milioni, poi però ci sono i meriti sportivi che cambiano le carte in tavola.
La Vecchia Signora è la squadra più vincente e dunque ogni anno ottiene 4,2 milioni di euro derivati dalla propria storia, poi bisogna conteggiare i risultati degli ultimi cinque anni (e in questo caso il guadagno si è portato a 13,6 milioni) e infine il ricavo dalla stagione 2021-22.
Il quarto posto ha permesso così a Inter e Milan di poter superare in questa circostanza Madama, con i bianconeri che hanno incassato un totale di 12,6 milioni di euro dalle televisioni nella passata stagione.
Risultati sicuramente più che soddisfacenti, ai quali si devono aggiungere anche i 12,6 milioni che nello scorso campionato sono stati ottenuti dalla Juventus e che con tutta probabilità saranno numeri migliori alla fine di questo anno, dato che non ci sono più le limitazioni legate alla Pandemia.
La Jeep è un marchio di fabbrica: accordo d’oro
Lo sponsor più importante è sicuramente quello che appare al centro della maglia di gioco, un nome che spesso diventa parte integrante della squadra stessa e il rapporto tra la Juventus e Jeep è più solido che mai.
La prima volta che le due parti si incrociarono fu nel 2012, anno in cui l’azienda di FCA decise di sottostare un accordo fino al 2020 e i risultati furono talmente soddisfacenti per le parti che il rinnovo è stato stellare.
In totale infatti la Juventus incassa in ogni singola stagione un totale di 45 milioni di euro dal gruppo automobilistico, con l’accordo che in questo momento scadrà nel 2024, ma che sembra avere tutta l’intenzione di essere rinnovato.
L’Adidas premia la Juventus: le cifre parlano da sole
Molto importante è anche affidarsi a un grande partner che possa realizzare una maglietta ben fatta e rifinita, perché per una stagione intera i tifosi ricorderanno i propri beniamini con quella divisa.
L’Adidas è un simbolo di efficienza e per questo motivo nel 2019 la Juventus ha deciso di dare fiducia a questo marchio con un accordo che in Italia non aveva precedenti.
L’accordo è stato di una base di 408 milioni di euro fino al 2027, dunque si tratta di un contratto di ben 8 anni e che in ogni singola stagione porta a poco più di 51 milioni di euro.
Pensate che il precedente accordo di Adidas con il Milan, non certo una squadra di secondo piano nel calcio italiano, era su una base che non raggiungeva nemmeno i 20 milioni, questo fa capire la grandezza del marchio Juventus.
Retromaglia per Cygames: piccoli ma significativi guadagni
Non tutti ci fanno troppo caso, ma da qualche anno a questa parte le maglie delle squadre sono impreziosite anche da uno sponsor nel retro della maglia, subito al di sotto del numero del giocatore.
Ovviamente questi introiti non possono essere i medesimi di quelli nella parte frontale della maglietta, ma nonostante questo Cygames è onorata di trattare direttamente con la Juventus e di recente ha allungato il proprio accordo fino al 2024.
Ogni anno il colosso giapponese nel settore dei videogiochi porta nelle casse torinesi un bel gruzzoletto di 12 milioni di euro a stagione, il che permette così alla Signora di guadagnare oltre 100 milioni solamente dagli sponsor presenti sulla propria divisa.
Gli sponsor più curiosi della Juventus: c’è anche la Coca Cola
Quelli sulla maglia sono gli sponsor più evidenti, ma non tutti sanno che in realtà gli accordi commerciali della Juventus sono davvero infiniti, il che porta anche a una serie di pubblicità con delle importantissime società in giro per il mondo.
Una di queste è la Coca Cola, con la più nota bevanda analcolica del mondo che ha iniziato la propria collaborazione con la Signora nel 2019 per poi rinnovare il proprio accordo nel 2022 per altri due anni.
Non ci sono degli accordi economici fissi in questo rapporto, con lo sponsor che pagherà in base al numero di partite che verrà mostrato allo Stadium e a quante pubblicità verranno portate avanti dai vari giocatori.
Gli stessi accordi sono stati siglati anche con la nota pasta De Cecco o l’azienda di wurstel Wuber, tra i marchi più noti.
Il nome Allianz costa caro alla società: ecco i guadagni
Chiudiamo con un accordo che sicuramente non poteva non essere citato, ovvero quello legato all’Allianz, la società di assicurazioni che dà il proprio nome allo stadio della Juventus.
Per poter far sì che il proprio simbolo riecheggi in quello che una volta era solo lo Juventus Stadium, l’Allianz ha siglato nel 2020 un accordo con la società di 103 milioni di euro fino al 2030, dunque poco più di 10 milioni di euro a stagione.
Insomma tutti quanti vogliono collaborare con la Vecchia Signora, ma per poterlo fare bisogna avere i giusti introiti e presentare le giuste offerte.