Due gioielli della Juventus sono entrati in conflitto: sono tra i più promettenti al mondo ma qualcosa non torna.
La Juventus è salita al secondo posto in Serie A dopo una rimonta clamorosa. I bianconeri non avevano iniziato bene la stagione in alcun fronte, tanto da arrivare terzi in un girone di Champions League decisamente abbordabile. Da qualche mese, però, la situazione si è ribaltata.
Nonostante i tanti infortuni a cui Allegri ha dovuto far fronte, la Juventus si giocherà un’Europa League da protagonista e punta a recuperare terreno sul Napoli capolista. Il secondo posto, ad oggi, è condiviso coi Campioni d’Italia in carica del Milan, che a loro favore hanno lo sconto diretto di San Siro finito 2-0.
Da lì, la Juventus ha svoltato: Allegri, checché se ne dica, ha ottimizzato una fase di non possesso ottenendo 8 clean sheet consecutivi in altrettante vittorie, costruite proprio sulla tenuta difensiva.
Non solo: i bianconeri sono stati spinti anche dall’entusiasmo di alcuni giovani che, vuoi per lunghi infortuni come quello di Pogba, vuoi per acciacchi frequenti dovuti all’età come quelli di Bonucci e di Di Maria, hanno saputo responsabilizzarsi al meglio.
In particolar modo, ad affermarsi nel periodo peggiore che la Vecchia Signora ha vissuto negli ultimi dieci anni, sono stati Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. I due, provenienti dall’under 23 della Juventus, si sono rivelati ottimi centrocampisti dal futuro a dir poco roseo.
Tuttavia, andando a dare un’occhiata a Transfermarkt, sito che si occupa della raccolta dati -presenze, gol e assist, minutaggio, ruolo in campo- e delle valutazioni sul mercato dei calciatori in funzione di età, contratto, stipendio e soprattutto prestazioni sul campo, c’è qualcosa che non torna.
Fagioli, classe 2001 che ha occupato pressoché tutte le posizioni centrali del centrocampo -dalla mediana alla trequarti, per intenderci-, è stato sicuramente il giovane più appariscente di questa prima parte di stagione della Juventus.
Per lui due gol pesantissimi: il primo al Lecce, nello 0-1 in Via del Mare, che a molti ha ricordato il classico “calcio alla Del Piero“; il secondo nel ben più sentito derby d’Italia contro l’Inter, che ha chiuso il match sul 2-0 all’Allianz Stadium.
Miretti, classe 2003, è paragonabile al compagno di reparto: più o meno stessi ruoli ricoperti finora, con un’interpretazione diversa -il primo è sicuramente più completo, mentre il secondo ha delle doti offensive più spiccate- ma sempre con la stessa voglia e determinazione.
Fabio, però, nonostante la propensione evidente ad attaccare molto di più la porta rispetto a Nicolò, non ha ancora messo a referto il suo nome. Nonostante ciò, i due calciatori della Juventus hanno valutazione diametralmente opposte.
Miretti, infatti, vale circa 15 milioni di euro secondo Transfermarkt; Fagioli, invece, solo 8. Un’incongruenza difficilmente spiegabile, e che nemmeno i due anni di differenza in favore del primo possono giustificare.
Tuttavia, con il prossimo aggiornamento della piattaforma in primavera, siamo certi che il sito cambi le sue valutazioni: se quella di Miretti per età, contratto, stipendio e prestazione può essere consona, quella di Fagioli va assolutamente rivista.
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