Nuove ed importanti novità sul fronte societario in casa Juventus tra plusvalenze fittizie, questione stipendi e dimissioni del CdA.
L’inchieste Prisma che ha sconvolto e fatto tremare la Juventus dal punto di vista societario ha aperto un nuovo, intrigante capitolo. Vi riporteremo tutti gli aggiornamenti del caso anche grazie al parere di un esperto in merito.
A fine novembre scorso, come tutti ricorderete, il CdA della Juventus aveva rassegnato le sue dimissioni in blocco e tra qualche giorno incomincerà ufficialmente il nuovo corso. Agnelli, Arrivabene e Nedved, dunque, sono ormai storia.
Legato a TvPlay: “Cosa accadrà alla Juventus ora”
Intervenuto ai microfoni di TvPlay, in diretta tutti i pomeriggi su Twitch, il noto giornalista de La Stampa, Giuseppe Legato, ha fatto chiarezza su alcune tematiche che ora saranno protagoniste nel processo che verrà.
“L’udienza preliminare del prossimo 27 marzo sarà fondamentale: la Procura di Torino chiederà il rinvio a giudizio di tutti gli indagati, mentre la Juventus l’assoluzione”, ha esordito il giornalista.
“Inoltre, la società bianconera chiederà lo spostamento del processo a Milano, ma finora la Cassazione non ha potuto esprimersi a riguardo perché il PM aveva già chiesto il rinvio a giudizio: una volta scelta la sede, il giudice avrà in mano tutto e chiedendo un rinvio a giudizio si procederà con il processo”, ha chiarito Legato.
Sulle accuse, il giornalista de La Stampa ha così parlato: “L’accusa principale è quella di aver deferito una serie di ingaggi, tra cui quello di Cristiano Ronaldo e delle carte segrete coi relativi problemi“.
In merito alla questione legata al portoghese, secondo Legato tutto ruota attorno al pluri-Pallone d’Oro: “Se chiederà di essere risarcito, e probabilmente lo farà, potrebbe essere assistito dall’accusa: 20 milioni di euro non sono pochi”.
“Per quanto riguardo l’eventuale spostamento, è improbabile che venga deciso dal giudice stesso seppur ne abbia potere: sarà un argomento che verrà girato alla Cassazione e si allungheranno i tempi. La Procura di Torino chiede che venga svoltò in loco, ma leggendo le motivazioni dello spostamento dalle dalla Juventus, non sembrerebbe essere una richiesta infondata”.