La Juventus sembra essere interessata alla figura di Giuntoli; andiamo a vedere i migliori cinque colpi del direttore sportivo del Napoli.
In questa stagione, la Juventus ha dovuto affrontare diverse difficoltà sia dal punto di vista calcistico (l’eliminazione, ai gironi, dalla Champions League) sia per quanto riguarda il discorso societario con le dimissioni dell’intero CDA. I ragazzi di Allegri vogliono dare una risposta importante e l’obiettivo è quello di vincere una delle competizioni che vede i bianconeri impegnati.
Se sul campo Bonucci e compagni vogliono dimostrare di essere i più forti, a livello extra calcistico ci sta la volontà di creare un assetto societario che possa riportare la Juventus a dominare in Italia e a livello internazionale. Ecco perché, nel mirino dei bianconeri sembra essere finito Giuntoli.
Il direttore sportivo del Napoli ha dimostrato, con il club partenopeo, di saper lavorare molto bene portando giocatori di assoluto valore. Bisogna sottolineare come sia una trattativa di non semplice definizione per la voglia del Napoli di non perdere uno dei direttori sportivi migliori della Serie A.
La Juventus ha comunque il suo fascino e questo potrebbe spingere Giuntoli a vivere una nuova esperienza; in attesa di capire il futuro del direttore sportivo del Napoli, ripercorriamo i suoi migliori colpi messi a segno con il club partenopeo.
Giuntoli, i cinque migliori colpi al Napoli: quanto talento
Iniziamo con Osimhen; l’attaccante è uno dei migliori centravanti del campionato italiano e sta dimostrando di poter imporsi contro ogni difesa.
Forte di testa e decisamente letale all’interno dell’area di rigore avversaria, ha una possenza fisica che è senza dubbio tra le sue caratteristiche migliori. E’ stato, senza dubbio, uno degli acquisti più importanti per il Napoli.
Stesso discorso lo possiamo fare per Kvaratskhelia, una delle più belle sorprese di questa stagione. Arrivato tra lo scetticismo generale ha dimostrato, fina dalla prima partita, di avere i crismi per andarsi ad imporre in un campionato complesso come quello italiano.
Kvaratskhelia è un giocatore offensivo estremamente abile nell’uno contro uno e nell’andare a creare la superiorità numerica; quando ti punta è molto complesso contenerlo perché può scegliere, indifferentemente, di andare o a destra o a sinistra. Una delle più belle sorprese di questa stagione.
In pochi, dunque, conoscevano il talento georgiano; si può dire lo stesso per Kim, arrivato al Napoli con il difficile compito di sostituire una colonna come Koulibaly. Fin da subito, però, ha fatto vedere enormi qualità che lo hanno fatto diventare il nuovo leader difensivo dei partenopei.
Se il Napoli subisce pochi gol, infatti, il merito è anche di come Kim riesce a comandare la linea difensiva di Spalletti: forte fisicamente, abile nell’uno contro uno e nel leggere tatticamente le varie situazioni.
Passiamo al centrocampo dove la Juventus ha trovato una grande solidità anche grazie all’arrivo di Anguissa; parliamo di un centrocampista forte fisicamente, abile dal punto di vista aereo ma con una grande caratteristica che lo rende indispensabile nel sistema di gioco del Napoli.
Anguissa, infatti, oltre a proteggere la difesa riesce anche a trasformare l’azione da difensiva in offensiva. Il suo dinamismo lo rende perfetto in un sistema di gioco basato su corsa e continua ricerca di verticalità.
Se parliamo di verticalità dobbiamo, per forza di cose, parlare di Lozano; l’esterno offensivo è molto abile nell’andare alle spalle della difesa e, infatti, rappresenta costantemente una spina nel fianco per gli avversari.
Abile nell’uno contro uno, ama molto venire dentro al campo per interagire con la punta di riferimento e andare alla conclusione. Un giocatore capace, con le sue qualità, di cambiare il corso della partita.
Parliamo di tutti i giocatori presenti nella rosa attuale del Napoli ma non possiamo non andare ad elogiare il lavoro di Giuntoli in una stagione dove i ragazzi di Spalletti sono in piena corsa per la vittoria dello scudetto.
