Arkadiusz Milik è stato un grande acquisto, ma ci sono dei dati che spiegano come sfruttarlo nel miglior modo possibile anche nel ritorno.
Acquistare in prestito con diritto di riscatto un attaccante come Arkadiusz Milik è stato senza ombra di dubbio un grandissimo colpo da parte della Juventus, con il polacco che fin dalle prime partite ha saputo imporre la propria legge dimostrandosi un marcatore implacabile.
Il suo essere spietato in zona gol ha fatto sì che le reti sono arrivate a grappoli fin dalle sue primissime apparizioni e in questo scorcio di stagione ha già saputo arrivare a quota sette centri, cinque in campionato e due in Champions League.
In questo inizio di 2023 abbiamo potuto assistere ancora di più a una caratteristica peculiare ed evidente del polacco, ovvero che si tratta di un giocatore che ha bisogno di carburare per poter diventare letale.
Infatti delle sue sette realizzazioni complessive ben cinque sono arrivate nel momento in cui è partito dal primo minuto e in alcune circostanze con gol anche nel finale dopo partite sulla carta opaca.
Diamo un occhio per esempio alle sfide contro Cremonese e Udinese, dove nella gara contro i lombardi ha iniziato con la maglia da titolare e a tempo scaduto ha trovato la punizione della vittoria, mentre con i friulani entrando dalla panchina è sembrato impacciato.
Inoltre i suoi due gol da subentrante non sono poi avvenuti in momenti chiave della partita, dato che contro lo Spezia appoggiò in rete il raddoppio in una sfida ormai chiusa, mentre la rete al Benfica a Lisbona arrivò ormai troppo tardi per sperare nella rimonta.
Dando un rapido sguardo anche alle prestazioni in generale, notiamo come anche in partite vinte come quelle contro Torino o Empoli prima della sosta nelle quali Milik era entrato a gara in corso è stato davvero poco utile alla squadra.
Molti tocchi sbagliati e la sensazione di essere troppo spesso fuori dal gioco, quasi a testimoniare il fatto che Arkadiusz avesse bisogno di diversi minuti per poter entrare veramente nel vivo del gioco.
Il suo fisico longilineo è probabilmente la motivazione del suo bisogno di minutaggio per poter ingranare, con questa caratteristica che è sempre stata comune a moltissimi giocatori con le sue doti atletiche.
I continui infortuni di Vlahovic gli stanno però regalando tante occasioni dal primo minuto che sta ampiamente sfruttando, ma bisognerà vedere cosa accadrà con il ritorno del serbo.
La concorrenza alla Juventus non manca e il polacco dovrà essere bravo a migliorarsi anche in quest’ultimo aspetto, ma in questo momento di sicuro a Torino non possono essere dispiaciuti del suo rendimento e il suo riscatto si fa sempre più vicino.
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