Gianluca Vialli è stato uno dei simboli della Juve e del calcio italiano con il suo modo di fare che ha sempre regalato gioia e felicità.
La morte è un qualcosa che purtroppo colpisce indistintamente tutti, giovani e vecchi, bianchi e neri, poveri e ricchi, e anche i fenomeni dello sport a un certo punto si spengono per sempre.
Non ha perso la sua battaglia Gianluca Vialli, non si combatte con un male come il tumore al pancreas, si sa già l’esito fin dall’inizio ma è come si affronta questa malattia che distingue il vero uomo da tutto il resto.
Il suo sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori e il suo esempio deve condurci verso un calcio migliore e soprattutto su uno stile di vita nella vita di tutti i giorni che deve saper prendere spunto dal campione di Cremona.
Le lacrime sono scese a dirotto in questi giorni, ma non disperiamoci, non rattristiamoci troppo perché è lo stesso Gianluca che non lo vorrebbe, ci vuole sereni e felici come solo lui sapeva fare.
Vialli infatti non era solamente un leader capace di vestire i panni del condottiere che prendeva sulle proprie spalle la squadra, ma allo stesso tempo era anche uno che sapeva far ridere e portare il buon umore.
Fu proprio lui a essere il grande Capitano nella stagione 1994-95, con Marcello Lippi che si era appena seduto sulla panchina di Madama e che lo aveva fin da subito apprezzato come un cannoniere pronto a formare con Roberto Baggio e Fabrizio Ravanelli un duo eccezionale.
All’inizio di quella Serie A, la Juventus non vinceva un campionato addirittura dal 1985-86, un’eternità per la Vecchia Signora, e dunque serviva in qualche modo qualcuno che potesse riportare il buon umore e la pagina TuttoCalcio360 ci riporta alla mente una scena del grande Vialli.
Vialli si toglie i pantaloncini: la squadra se la ride
La foto è stata scattata per poter immortalare la squadra della Juventus e inserirla in una delle riviste che avrebbe dovuto presentare la stagione 1994-95, con Vialli che però non voleva per nulla essere scontato e banale.
Ecco allora che poco prima dello scatto si è alzato, si è abbassato i pantaloncini e ha mostrato il proprio posteriore alla telecamera e dunque a tutti coloro che deciso di acquistare quella rivista.
Un gesto che, come si evince dallo scatto, ha portato con sé tanta ilarità e buon umore, con i suoi compagni divertiti e stupiti da questo gesto tanto inusuale ma che fu la spinta per poter tornare a vincere, come spera di fare questa Juventus con una rimonta non semplice.
Diciamo che forse serviva anche un po’ di…buona sorte a quella Vecchia Signora per strappare uno Scudetto che da tre anni risiedeva a San Siro in casa del Milan degli Invincibili di Fabio Capello, ma la sua leadership fu determinante per dare vita a una squadra leggendaria.
Vialli era anche questo, l’uomo della risata, dello scherzo e della grande bontà d’animo e non c’è davvero nessuno al mondo che potrà mai avere una parola negativa nei confronti di un grande come il cannoniere di Cremona.
Ciao Gianluca, buon viaggio!