Oltre vent’anni di magie: gli anni d’oro di Zinedine Zidane sono arrivati anche grazie ad un super gol siglato con la Juventus.
Quando si parla dell’Olimpo del calcio, è impossibile non citare Zinedine Zizou Zidane: il centrocampista francese è stato tra i calciatori più eleganti, vincenti e forti della storia. E nella sua lunga carriera, ha trascorso ben 5 stagioni in maglia bianconera.
Con la Juventus, infatti, Zidane si è consacrato al grande calcio. Gli inizi promettenti al Bordeaux lo avevano proposto al panorama europeo come giovane promessa del calcio francese, ma in pochi avrebbero immaginato un epilogo simile.
Un’incetta di trofei, personali e di squadra, ed un Mondiale -quello casalingo del 1998- vinto con la nazionale transalpina siglando addirittura una doppietta in finale. Se la si volesse paragonare a qualcosa, la carriera di Zidane sarebbe una bellissima ed entusiasmante favola.
Regista, metronomo, interditore, incursore, trequartista, funambolo: nel repertorio tecnico e tattico di Zizou si è visto di tutto. Negli oltre vent’anni di calcio giocato, infatti, il fuoriclasse francese di origine algerina ha dimostrato di poter ricoprire ogni ruolo del centrocampo e di interpretarlo, sempre, con classe ed eleganza.
Il 20 ottobre del 1996, Zidane ha appena 24 anni e sta vivendo i suoi primi mesi dell’avventura bianconera. La Juventus lo ha prelevato l’estate precedente dal Bordeaux per 3 milioni e mezzo di euro, che all’epoca erano comunque soldi importanti per un semisconosciuto.
L’adattamento alla Serie A e ad un ambiente abituato a vincere tutto e subito come quello di madama fa intestardire e scoraggiare Zizou dopo qualche settimana. Di gol ed assist nemmeno l’ombra e le belle giocate di cui si era innamorata la dirigenza bianconera durante lo scouting in Ligue 1 faticano ad arrivare.
La svolta, come detto, arriva ad ottobre. Al Delle Alpi di Torino la Juventus, Campione d’Italia e d’Europa in carica, ospita l’Inter: il derby d’Italia è acceso e per diversi tratti dominato dalla Vecchia Signora, che sblocca il risultato con Jugovic al calare della prima frazione.
L’apertura di ripresa sembra dare qualche speranza ai nerazzurri che si gettano all’arrembaggio, ma attorno al 60′, dopo gli sviluppi di un corner, Zidane stoppa il pallo con il mancino dai 25 metri e, sempre con il piede debole, insacca a fil di palo.
È la sua prima rete con la Juventus, ed è quella che, a posteriori, sbloccherà non solo la cavalcata bianconera verso il secondo Scudetto consecutivo dell’epoca, ma anche la sua carriera. Da lì, infatti, sarà un crescendo di prestazioni, di gol, di assist e di giocate sopraffine.
La consacrazione di un campione che ha scritto pagine indelebili della storia del calcio mondiale, ma che quella fredda sera d’ottobre di 27 anni fa ha avuto bisogno, per un momento, di ritrovarsi e decidere chi diventare in futuro. Possiamo dire che la sua scelta non è stata affatto sbagliata.
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