Wojciech Szczesny è da anni un simbolo della Juve, con il portiere polacco che in carriera è ricordato per un particolare nomignolo.
La lingua polacca non è di sicuro quella maggiormente simile all’italiano, ma a livello sportivo e calcistico è una nazione che ha saputo regalare negli anni dei grandi campioni, dunque in qualche si ho dovuto imparare quantomeno la dizione.
Wojciech Szczensy non è di certo il più semplice, tanto è vero che per scherzare qualcuno lo ha spesso chiamato password, proprio per la complessità del suo cognome e per il fatto che ci siano addirittura quattro consonanti vicine.
Questo dunque obbliga a “italianizzare” in qualche modo la pronuncia e farla diventare quanto più semplice possibile sia per i telecronisti che per i tifosi che devono esaltare un grande numero uno.
Per venire incontro già a suo tempo al popolo britannico, ricordiamo infatti come Szczesny da giovane è stato per diversi anni il portiere dell’Arsenal, gli è stato affibbiato un soprannome che tutti quanto ancora oggi usano e che arricchisce così la sua scheda tecnica.
Sicuramente infatti avrete già sentito il nomignolo “Tek”, un modo tanto semplice quanto colloquiale che viene in diversi casi anche riportato dalle stesse pagine ufficiali della Juventus, soprattutto su Twitter e Instagram.
A una prima vista però il soprannome c’entra davvero molto poco con il suo nome e non dovete nemmeno perdere tempo per andare su Google Traduttore perché anche in polacco non significa nulla questa parola.
La motivazione del soprannome è incredibile, perché sta nella pronuncia corretta del proprio nome, dunque si tratta di un diminutivo e un modo che ha avuto nel corso del tempo al di fuori della Polonia per poter aiutare a pronunciare correttamente il proprio nome di battesimo.
“Tek” è l’abbreviazione di Wojciech: ecco perché
Come già detto il polacco è una lingua molto complicata, dunque la pronuncia è davvero molto diversa rispetto a come noi possiamo immaginarla.
Wojciech nella maggior parte dei casi viene semplicemente pronunciato “Voiciek”, cercando così di inglesizzarlo quanto più possibile, ma in realtà il corretto modo per chiamare il portiere della Juventus sarebbe “VoiTek”.
Da qui dunque ne deriva il diminutivo e in Polonia “Tek” è a tutti gli effetti il classico diminutivo di nome “Wojciech”, per riportarlo dunque all’italiano sarebbe come se un polacco si stupisse del fatto che “Luigi” diventasse per tutti “Gigi”.
Forse avevate fatto in passato delle strane teorie e congetture su cosa mai volesse significare Tek e ora avete la risposta e inoltre avete così anche il modo per pronunciare correttamente il nome del vostro idolo della porta bianconera.