Un calcio alla malattia: Vialli torna a far sperare i tifosi, ecco come sta

Gianluca Vialli sta vivendo senza dubbio un momento molto complicato, ma la sfida contro la Cremonese riporta alla memoria grandi ricordi.

Ci sono dei giocatori che sono degli immortali nella storia della Juventus, con Gianluca Vialli che sarà per sempre il grande ed eroico Capitano della cavalcata in Champions League nella stagione 1995-96, quella che ancora oggi risulta essere l’ultima vittoria internazionale di Madama.

Gianluca Vialli
LaPresse

Sappiamo purtroppo come il campione lombardo non stia di certo attraversando il periodo più sereno della propria vita, con il problema al pancreas che lo sta portando a trascorrere dei momenti molto delicati nell’ospedale di Londra.

Tutti i tifosi bianconeri, ma più in generale italiani, gli stanno davvero vicinissimo perché nessuno vorrebbe mai vedere Gianluca in queste condizioni e la speranza è che si possa rialzare il prima possibile.

Per questo motivo vogliamo riportare alla mente uno dei più grandi momenti della storia di Vialli con la Vecchia Signora, con il suo gol contro la sua Cremonese che è stato senza dubbio un gioiello raro da replicare.

Dobbiamo infatti tornare all’ottobre del 1994, con la pioggia che scendeva scrosciante sul terreno dello Zini, ma che non impediva di certo alla squadra di Lippi, tecnico che ha saputo fare la storia a Torino con campioni che ancora lo amano, di poter mostrare tutto il proprio grande talento in campo.

La partita era di certo maschia e i grigiorossi di Simoni stavano mantenendo il primo tempo in parità, fino a quando a cinque minuti dalla fine un campanile di testa fece arrivare la palla a Vialli che senza alcuna esitazione si esibì in una rovesciata perfetta che rese impossibile l’intervento di Turci.

Vialli domina nella sua Cremona: il gol è da leggenda

Quella rete fu sicuramente quella che permise definitivamente di spazzare via le critiche e i periodi bui e soprattutto di incomprensioni con il commissario tecnico della Nazionale Arrigo Sacchi, con Gianluca che a sorpresa non era stato convocato nel Mondiale del 1994.

Dopo lo Scudetto vinto con la Sampdoria nel 1991 inoltre alla Juventus stava faticando a ottenere titoli, anche perché i bianconeri non riuscivano a vincere uno Scudetto addirittura dal campionato 1985-86.

L’arrivo di Marcello Lippi fu una benedizione, con Vialli che venne messo al centro del progetto e con Fabrizio Ravanelli e Roberto Baggio prima e Alessandro Del Piero poi, riuscì a diventare uno dei grandi simboli di Madama.

La rete di Cremona probabilmente è quella più nota e celebrata della sua carriera a Torino, un gol che lo ha fatto entrare per sempre nel mito assoluto della Vecchia Signora come in pochi sono stati in grado di fare.

Ora è tempo per i bianconeri di tornare nel sud della Lombardia e ogni volta che si entra allo Zini non si può far altro se non rivedere nella mente quella pazzesca e impossibile rete di Vialli.

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