L’Europa League salva la Juventus? Il crollo è dietro l’angolo

La Juventus non avrebbe di certo voluto prendere parte all’Europa League, ma la retrocessione deve essere onorata per salvare la squadra.

La campagna europea della Juventus in questa stagione è stata la peggiore dall’anno 2013-14, anno in cui la squadra allora allenata da Antonio Conte venne eliminata dal Galatasaray già alla fase a gironi di Champions League.

Allegri
Juvedipendenza

Non è stato per nulla facile per i bianconeri accettare questo triste risultato, anche perché arrivato con la bellezza di ben cinque sconfitte in sole sei gare, ma la miglior differenza reti contro il Maccabi Haifa ha permesso almeno di retrocedere in Europa League, competizione che può arricchire le casse bianconere.

Ovviamente non è la competizione dei sogni per i tifosi di Madama, ma questa deve essere la grande occasione da cogliere per poter rimanere tra le più grandi squadre del calcio europeo, o almeno mantenere la posizione di numeri uno in Italia.

Infatti il ranking Uefa, sempre molto spesso criticato e bistrattato, si basa unicamente sui risultati sportivi delle ultime cinque stagioni e questo comporta un punteggio che permette di poter stilare una classifica.

Sappiamo bene come ormai il calcio italiano non goda più da diversi anni di quel blasone che aveva soprattutto negli anni ’90, con la Juventus che nel 2022 è l’unica squadra del Belpaese ad aver mantenuto salda la sua posizione nelle prime dieci.

I punti totali che sono stati raccolti in questo lustro sono 90, il che le permette di poter essere la nona squadra migliore delle ultime annate in Europa, con una lunghezza davanti all’Ajax decimo e sette in meno del Manchester United ottavo.

Solamente la vittoria in Europa League però garantirebbe alla squadra di Allegri di poter mantenere questa posizione, considerando infatti come Inter, Milan e Napoli hanno l’occasione di ben figurare ancora in Champions League.

Come funziona il ranking Uefa: ecco perché è importante per la Juventus

In molti si sono sempre domandati come mai delle squadre riuscivano a ottenere dei punteggi altissimi nel Ranking Uefa pur disputando delle competizioni minori o non riuscendo a vincere trofei.

La motivazione è presto detta con la spiegazione dettagliata riguardo a come funziona il coefficiente Uefa e il rapporto tra Champions League ed Europa League è molto simile.

In entrambe le competizioni infatti viene premiato con due punti nel ranking la vittoria di una partita e con un punto il pareggio, anche se in Europa League non verrà dato nessun punteggio aggiuntivo in occasione dei playoff.

Dunque la sfida contro il Nantes servirà solo per passare agli ottavi, con la Juventus che non avrà modo di migliorare il proprio ranking.

Oltre a questo però va detto che il passaggio del turno dalla fase a gironi a quella a eliminazione diretta comporta ben 4 punti per ogni squadre e dunque i bianconeri hanno dovuto subire un netto rialzo delle quotazioni di Inter, Milan e Napoli.

La Roma è quella che si sta avvicinando sempre di più alla Juventus in classifica, con i giallorossi che saranno sempre in Europa League e hanno 7 punti in meno, mentre in Champions chi può togliere lo scettro di prima in Italia a Madama è l’Inter, anche se in questo caso il ritardo è di 40 lunghezze.

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