Federico Gatti è una delle recenti scoperte dell’entourage bianconero. Ecco la sua scheda tecnica con vita privata e stipendio percepito.
Federico Gatti è una delle scoperte più clamorose della stagione corrente. Dopo un’ottima stagione in cadetteria che ha attirato anche l’attenzione del CT Mancini, la Juve ha deciso di puntarci.
Nonostante in alcuni frangenti il suo apporto si sia rivelato poco efficace, è evidente come sia un difensore dalle indiscutibili potenzialità. In marcatura è un elemento valido, e ci sono pochi dubbi sul futuro che verrà.
Nel corso di questo approfondimento si potranno apprezzare anche altri dati tecnici, e non solo.
Di chiara nascita italiana, Federico Gatti è venuto alla luce il 24 giugno del 1998. Nato a Rivoli, in provincia di Torino, ha sempre militato nel calcio locale fin dalle categorie più basse in assoluto.
Lui sa perfettamente cosa comporti la gavetta nel calcio. Ed è un concetto che non gli ha mai fatto paura. Umiltà e sacrificio senza mai bruciare le tappe. Anche se questo lo ha comunque portato ai vertici della Nazionale nel giro di poco tempo.
Per lui questo è stato un grande onore, oltre che un traguardo meritato in tutto e per tutto.
Gatti è un difensore roccioso e robusto. Con una stazza di 190 centimetri di altezza e 84 kg di peso, è a tutti gli effetti un osso duro per qualsiasi attaccante. Dispone inoltre di una buona velocità, a discapito di una corporatura così imponente.
Destro per natura, ha delle doti di impostazione che gli permettono di condire le sue giocate con un pizzico di eleganza e precisione. Doti che non fanno mai male. Specie nei difensori moderni. Che grazie a queste caratteristiche hanno sempre più appeal.
I top club cercano giocatori in possesso di certe qualità, e il centrale torinese ne ha da vendere.
Parlare di marcature con Gatti non sarebbe corretto. Il giovane difensore infatti non ha ancora avuto modo di iscriversi al tabellino dei marcatori. Del resto ha disputato solamente 4 partite con i bianconeri.
Inoltre è pur sempre un difensore. Essere prolifici in zona offensiva non è compito loro. Anche se le palle inattive possono essere utili, bisogna comunque fare in modo che tali presupposti si creino.
Cosa che non sempre accade. Uno dei suoi primi esordi con la Juve fu la partita contro il Benfica, ben poco lusinghiera visto l’esito finale e la singola prestazione. Ma è tutto parte di un percorso che lo porterà ad una crescita. Nel bene e nel male.
Il valore del giocatore su Transfermarkt è di proporzioni adeguate al suo stato di forma. Oltre alla sua caratura, cosa che in ottica di valutazione conta tanto. Si parla infatti di 5 milioni di euro.
La cosa più curiosa, trattandosi di un talento emerso di recente, è che questo è attualmente il suo valore più alto. Dunque la cifra futura sarà un’incognita a tutti gli effetti. Potrebbe essere più bassa o più alta. Dipenderà dall’andamento della sua carriera.
Federico Gatti attualmente percepisce uno stipendio di 1 milione di euro a stagione. La sua formula contrattuale così come la sua caratura, impongono per il momento che il suo stipendio sia effettivamente così basso.
Nonostante qualcuno abbia parlato di un giocatore messo fuori dal progetto, in realtà un prolungamento contrattuale non è da escludere. La Juve ha pagato dazio per via dei suoi ingaggi corposi. Dunque trattenere i propri giovani è la scelta più sensata.
Soprattutto per questi tecniche e tattiche. Questo è lo scenario più plausibile che si possa verificare in assoluto, anche se di certezze ad oggi ce ne sono ben poche.
Tra i punti deboli di Federico Gatti c’è indubbiamente l’intercettazione. Non è un difensore in grado di opporsi con così tanta prontezza al tiro altrui. Rimane comunque un lieve difetto sul quale si può lavorare senza grosse difficoltà.
Avendo anche un’età giovane non sarà difficile porre rimedio a determinate mancanze. I suoi pregi per fortuna arrivano a superare di gran lunga quelli che sono i suoi difetti. Risulta infatti un difensore molto forte fisicamente.
La sua stazza imponente lo rende un vero osso duro nel gioco aereo. Non è così tanto veloce quando bisogna sostenere un duello senza palla, dunque concede qualcosa di troppo contro gli attaccanti più rapidi.
Ha comunque un’ottima resistenza e una discreta forza. Doti tipiche dei centrali di vecchio stampo, a cui rinunciare non è comunque ancora contemplato. Un aspetto che in molti hanno tralasciato è invece la sua tecnica.
In passato ha giocato come centrocampista. Questo gli ha permesso di essere anche un ottimo mediano all’occorrenza. Insomma, duttilità e potenza sono le sue due armi migliori in assoluto.
Contrariamente a velocità e copertura, che invece sono due aspetti su cui dover lavorare.
Non si ha una carta precisa per Federico Gatti su FIFA 23. Dunque bisogna ricorrere alla modalità carriera per poter comprendere la valutazione che gli è stata data dagli addetti ai lavori.
Chi lo prenderà nella propria squadra potrà avere un difensore giovane di valutazione 74. Come potenziale può arrivare anche ad un 80 di overall. Un’ottima valutazione, che può di conseguenza permettere ottime operazioni nel mercato.
Con un rendimento medio/alto è anche un giocatore efficace in fase di contenimento. Tra gioco virtuale e vita reale presenta le solite conformazioni tattiche.
Dietro al numero di maglia del centrale ex Frosinone si nasconde una storia interessante. All’apparenza banale, ma in realtà ironica e molto simpatica. Chiunque a prescindere dall’età conoscerà sicuramente la filastrocca dei 44 gatti.
Ebbene, questo è il leit motiv che ha portato il giocatore ad una scelta simile. Veste infatti la maglia col numero 44. Questo per via della chiara ricorrenza del suo cognome con la popolare filastrocca della matematica.
Nel mondo del web è sempre stata una battuta. Tutti erano inconsapevoli del fatto che in realtà la scelta fatta fosse proprio questa. Una mossa a dir poco geniale da parte sua.
La vita privata di Federico Gatti non è così tanto nota al pubblico. Questo per via di una privacy praticamente inviolabile. Benché sia capitato spesso e volentieri che altri giocatori siano stati colti in flagrante dalle telecamere, a lui non è successo.
Talento naturale o furtività da maestro? Non è dato saperlo. L’unica cosa certa è che potrebbe non essere per forza impegnato. Nonostante la presenza di alcuni sospetti sia evidente, non è sicuro che questi possano essere confermati nel breve periodo.
Il giovane difensore dimostra di essere abile a destreggiarsi anche fuori dal campo.
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