L’eterna diatriba su chi sia più forte tra Messi e Maradona, è stata risolta con una vera e propria sentenza: succede di tutto su Tvplay.
In onda su Tvplay, trasmissione in diretta su Twitch si è parlato della diatriba riguardante Messi e Maradona. Con il Mondiale vinto, per numerosi tifosi la sua consacrazione è giunta finalmente a compimento.
Così come la sua superiorità ad una vera e propria maestà del calcio. El D10s, come viene definito da quelli che oggi sono i suoi adepti. Se si parla di certe tematiche, bisogna sempre considera che la soggettività la fa da padrona.
E questo è quanto ha ribadito uno dei tanti ospiti della trasmissione. Niente poco di meno che Massimo Taibi, dirigente sportivo della Reggina, intervenuto così ai microfoni della puntata.
SUL DUALISMO MARADONA E MESSI –
“Il calcio è bello perché è soggetto. Io credo che Maradona non sia avvicinabile praticamente da nessuno. Messi è un calciatore straordinario e strepitoso ma credo che di Maradona non ne avremo più nella storia”.
Essendo il dirigente sportivo della Reggina, vive la sua quotidianità a stretto contatto con la figura di “Pippo” Inzaghi. Così, c’è stato spazio anche per una descrizione dettagliata riguardante la sua persona:
SU INZAGHI –
“Inzaghi? Io lo conosco ormai che sono quasi 20 anni. Parliamo di una persona puntigliosa, meticolosa e seria. Lui ha mille idee, posso dire che è davvero difficile a stargli dietro perché non si ferma mai.
Non solo Maradona su Tvplay: spazio anche al presente
Parafrasando quanto detto da Taibi in diretta su Tvplay, si può dire come la parata del Dibu Martinez sia stata effettivamente decisiva. Con un gesto tecnico apparentemente così basilare ha consegnato la Coppa nelle mani dell’Argentina.
LA FINALE MONDIALE –
“La parata di Martinez nei minuti finali di Argentina-Francia? Come posso commentarla? Una parata dall’alto valore tecnico, ma oltre il valore tecnico parliamo di una parata che ha un certo peso e una certa valenza. Quella parata ha consegnato la Coppa del Mondo all’Argentina. Avere un portiere del genere porta sicurezza alla squadra. Lui è stato bravo fino alla fine ad aspettare”.
A proposito di portieri, la menzione speciale per Donnarumma non poteva mancare:
SU DONNARUMMA –
“Di Gigio Donnarumma se ne parlava bene già quando lui aveva praticamente 15/16 anni. Bravissimo il grande Sinisa a farlo esordire così giovane. A me ricorda lo stesso percorso che fecero Buffon e Peruzzi. Parliamo di portiere che sono fuori categoria”.