Siamo arrivati all’ultimo episodio di questa rubrica, con la sfida tra Argentina e Francia che decide la vincitrice del Mondiale in Qatar.
Dal 20 novembre al 18 dicembre, in totale si sono giocate 63 partite e ne manca soltanto una, la più importante quella che entrerà nella leggenda e che darà modo a una delle due squadre di scrivere per sempre nel mito e nella storia il proprio nome.
L’Argentina torna in finale dopo otto anni dall’ultima volta nel 2014 dove perse contro la Germania al Maracanà di Rio de Janeiro e si trova al suo sesto ultimo atto complessivo.
Oltre a quello brasiliano ha perso nel 1930 nella prima edizione a Montevideo contro l’Uruguay padrone di casa e nel 1990 a Roma contro la Germania Ovest, ma ha vinto a Buenos Aires nel 1978 contro l’Olanda e a Città del Messico nel 1986 ancora contro la Germania Ovest.
Dall’altra parte si ritrova la Francia che entra nella storia per essere una delle pochissime squadre che è stata in grado di disputare due finali consecutive nel Mondiale.
Si tratta della quarta partitissima della sua storia, con l’unico sconfitta che risale al 2006 quando a Berlino perse ai rigori contro l’Italia, mentre vinse a Parigi nel 1998 contro il Brasile e nel 2018 a Mosca contro la Croazia.
Una finale ricca di storia e di campioni, con Lionel Messi contro Kylian Mbappé, con Olivier Giroud contro Julian Alvarez, con Lionel Scaloni contro Didier Deschamps, insomma solo una grandissima squadra riuscirà a cucirsi sulla propria maglia la tanto attesa terza stella.
Tripudio Argentina: Messi e Di Maria dominano la Francia nel primo tempo
Ci si attendeva una finale equilibrata e invece dopo i primi 45 minuti si è vista solamente una squadra in campo, con l’Argentina che ha fatto il bello e il cattivo tempo non dando possibilità di replica alla Francia.
Lionel Messi ha pennellato calcio e ha dimostrato di essere una spanna sopra a tutti i grandi 22 campioni presenti in campo e non poteva essere che suo il gol che sbloccava questa finale.
Di Maria, rimesso in piedi a tempo di record, è stato atterrato appena dentro l’area di rigore in seguito a un folle fallo di Dembelé, tra i peggiori in campo e sostituito da Deschamps prima ancora della fine del tempo, e da gli undici metri il fenomeno del Paris Saint Germain ha spiazzato Lloris.
Ci si aspettava una rinascita della Francia e invece l’Albiceleste ha continuato a dominare il campo e il raddoppio nasce da un’azione che deve essere fatta vedere e rivedere per mille anni nelle scuole calcio.
Sulla trequarti il tocco di Messi fa ripartire l’azione con Julian Alvarez che al volo lancia in campo aperto Mac Allister che trova lo spazio per avvicinarsi all’area di rigore e mettere in mezzo per Di Maria che al volo di sinistro trova il bis.
Un contropiede da manuale che sembra annichilire del tutto i Bleus che vedono la loro conferma in cima al mondo sempre più in bilico.
Pazzesco Mbappé: la Francia la porta ai supplementari
Tutto sembrava ormai concluso, con l’Argentina che stava dominando in lungo e in largo la partita, ma a dieci minuti dalla fine cambia tutto.
Kolo Muani è bravissimo a guadagnarsi un calcio di rigore e a dare l’opportunità a Mbappé di calciare un destro perfetto a incrociare che permette a Emiliano Martinez solamente di sfiorare la palla e nel finale accade di tutto.
Una stupenda triangolazione tra Thuram e Mbappé ha dato l’occasione al fenomeno del Paris Saint Germain di calciare con un sensazionale destro al volo che batte il portiere sudamericano.
Un gol sensazionale e negli ultimi minuti continuano ad accadere azioni su azioni con Lloris e Martinez che si dimostrano grandissimi portieri e salvano le loro squadre e portano così al supplementare la finalissima.
Mbappé risponde ancora a Messi: si va ai rigori
Ci si aspettava una conclusione ai tempi supplementari e invece nessuno molla e anche nell’extra time si vedono trenta straordinari minuti.
A inizio secondo tempo supplementare Lionel Messi raccoglie una corta respinta di Lloris su grande conclusione di Lautaro Martinez e mette la palla in rete per il 3-2 che fa esplodere il popolo argentino.
Tutto sembra fatto, ma a quattro minuti dal termine è il braccio di Montiel a intercettare la conclusione di Mbappé ed è sempre il fenomenale numero 10 a trasformare dagli undici metri per il 3-3 che vale i calci di rigore.
Siamo di fronte a una delle più grandi partite nella storia del calcio.
Super Tibu Martinez: l’Argentina è campione del mondo
Non poteva che finire in altro modo questa sensazionale finale della Coppa del Mondo se non ai calci di rigore e abbiamo assistito a un’altra pazzesca serie di emozioni.
Mbappé e Messi hanno segnato i loro primi rigori, ma poi si è elevato Emiliano Martinez, con il portiere dell’Aston Villa che para da campione la conclusione di Coman e poi riesce a distratte Tchouameni che allarga il destro.
Dybala e Paredes sono invece dei cecchini, Kolo Muani tiene in vita la Francia, ma il rigore decisivo è calciato da Gonzalo Montiel che batte Lloris e per la terza volta nella storia l’Argentina vince il Mondiale.
Grazie calcio, grazie a questo meraviglioso sport e grazie per questa unica Coppa del Mondo.