In attesa della finale tra Francia e Argentina, andiamo a vedere chi si è preso il terzo posto del mondiale in Qatar.
Ci avviciniamo sempre di più alla finale del mondiale. Nella giornata di domani Argentina e Francia si giocheranno il titolo in una sfida tra i due giocatori più forti da mondo: da una parte Messi, dall’altra Mbappé. Oggi, però, era il momento della finalina per il terzo posto; un match, in ogni caso, importante perché arrivare gradino più basso del podio è sempre un qualcosa di cui andare fieri. A giocarsi questo traguardo Croazia e Marocco.
Le due nazionali si sono affrontate già nel loro match di esordio mondiale in una gara terminata zero a zero; probabilmente quel giorno nessuna delle due, soprattutto il Marocco, avrebbe pensato di trovarsi a giocarsi la medaglia di bronzo.
Il percorso delle due nazionali, però, è stato decisamene importante; Modric e compagni, nonostante una sola vittoria nei novanta (contro il Canada e prima del match odierno) si sono dovuti arrendere solamente alla straripante Argentina in una semifinale dominata da un certo Lionel Messi. Il cammino della Croazia, però, è stato assolutamente positivo con la vittoria sul Brasile impossibile da dimenticare.
Contro una delle principali candidate alla vittoria finale, la Croazia ha dimostrato compattezza, determinazione e grande carattere: reagire al gol di Neymar, alla fine del primo tempo supplementare, non era per nulla semplice. I ragazzi di Dalic, però, non uscirono mai dalla partita riuscendo prima a trovare il pareggio e poi ad imporsi nella lotteria dei rigori.
Tra i protagonisti del mondiale croato non possiamo non menzionare Modric, all’ultimo grande ballo con la sua nazionale. Giocatore immenso che ci ha deliziato, anche in questo mese, con giocate di una classe assoluta. Impossibile non sottolineare Livakovic e Gvardiol; il primo si è imposto, contro Giappone e Brasile, ai calci di rigore mentre il difensore ha dimostrato di poter essere uno dei migliori nel suo ruolo.
Da applausi, invece, il percorso del Marocco; prima della semifinale contro la Francia (chiusa anche con qualche rimpianto), Hakimi e compagni avevano subito un solo gol, contro il Canada, lasciando a secco nazionali come Croazia, Belgio, Spagna e Portogallo.
Il cammino dei ragazzi di Regragui non si può descrivere a parole; una nazionale tecnica, brava a giocare sia di ripartenza sia nel fare la partita e con valori decisamente importanti come Ziyech. La più bella sorpresa del mondiale è stata rappresentata proprio dal Marocco.
Sono tanti i giocatori della nazionale marocchina ad essersi distinti in questo percorso; se dobbiamo sceglierne uno non possiamo non citare Amrabat. Il centrocampista ha disputato un mondiale da dieci in pagella correndo per due e riuscendo ad imporsi su reparti come quello spagnolo o quello croato (nel girone).
Croazia-Marocco 2-1: decide uno splendido gol di Orsic
E’ stata una partita ad alta intensità con entrambe le nazionali che volevano chiudere questo mondiale con una vittoria e, quindi, con il terzo posto. Si è deciso tutto nel primo tempo con due palle inattive protagoniste: prima Gvardiol (il gol è il coronamento di un mondiale giocato in maniera perfetta, escluso il match con l’Argentina) poi Dari.
Sul finale di primo tempo una meravigliosa perla di Orsic, giocatore dal talento immenso, ha regalato la vittoria alla Croazia. Il terzo posto, dunque, va ai ragazzi di Dalic capaci di dimostrare la loro superiorità sia tecnica sia nel giocare determinante partite. Il voto per questa nazionale non può che essere positivo.
Merita un 9 in pagella il Marocco; prima africana ad arrivare in semifinale in un mondiale e ad un passo dal portare la Croazia ai supplementari. Il problema di questa squadra sono stati gli infortuni, soprattutto in fase difensiva dove anche oggi Regragui è stato costretto a dei cambi forzati.
Indimenticabile, dunque, il cammino di una nazionale a cui non possiamo che fare tanti complimenti. Non sappiamo se tra quattro anni torneranno al mondiale; la cosa certa è che ci ricorderemo a lungo di una squadra capace di far sognare un popolo intero e di sfiorare qualcosa che sarebbe finito di diritto nei libri di storia.
Il mondiale in Qatar sta per terminare ma quanto fatto dal Marocco lo ricorderemo per molto tempo e la sconfitta di oggi non va certo a macchiare un cammino semplicemente meraviglioso.