Argentina-Croazia è stata la prima semifinale del mondiale; in Qatar ci si giocava l’accesso alla serata più importante della competizione.
E’ tempo di semifinale; al mondiale, in Qatar, sono rimaste quattro nazionali a contendersi il titolo. Quattro squadre diverse, la stessa voglia di alzare al cielo la coppa più importante che ci sia.
La prima sfida metteva di fronte Argentina-Croazia, ovvero la sfida tra due fuoriclasse assoluti di questo sport; parliamo, ovviamente, di Messi e Modric. Entrambi, fino a questo momento, sono stati grandi protagonisti e questa sera erano faccia a faccia per una semifinale da favola.
L’Argentina si presentava a questo appuntamento dopo la vittoria contro l’Olanda; un successo sofferto più del previsto con i ragazzi di Scaloni che hanno avuto bisogno dei calci di rigore per eliminare l’orgoglio Oranje. Tolta la sconfitta all’esordio contro l’Arabia Saudita, Messi e compagni hanno dimostrato di poter dominare contro chiunque ma, allo stesso tempo, di soffrire contro chiunque.
Sia l’ottavo contro l’Australia sia il quarto contro l’Olanda, infatti, ha messo in mostra una nazionale, quella di Scaloni, troppo rilassata una volta trovato il doppio vantaggio. Nel primo caso è andata bene, nel secondo sono serviti i calci di rigore per andare avanti.
E’ chiaro come sia questo l’aspetto da migliorare in vista del rush finale considerando anche una Croazia che ha già dimostrato di approfittare degli errori avversari, chiedere al Brasile per conferma. Modric e compagni, infatti, per arrivare in semifinale hanno avuto la meglio (sempre ai calci di rigore) prima del Giappone e poi del Brasile.
Una sola vittoria nei novanta minuti, contro il Canada, ma un’altra semifinale mondiale e la voglia di tornare all’ultimo atto della competizione dopo la finale (persa) di quattro anni fa. La Croazia non partiva con i favori del pronostico ma i ragazzi di Dalic hanno dimostrato, all’interno di questo torneo, di saper essere avversario ostico per chiunque.
Argentina-Croazia, prima semifinale del mondiale in Qatar; andiamo a scoprire chi ha strappato l’accesso alla finale dove sfiderà la vincente di Francia-Marocco, gara in programma domani sera.
Ci aspettavamo una bella partita e lo è stata ma solo dalla parte dell’Argentina; i ragazzi di Scaloni sono stati perfetti nell’interpretazione della gara e dei suoi momenti. Nella prima mezz’ora, la Croazia sembrava avere il pallino del gioco in mano; buon possesso, ritmo deciso da Modric e compagni ma poca pericolosità nell’area di rigore avversaria.
Nel calcio, però, il possesso palla conta fino ad un certo punto e lo ha dimostrato perfettamente l’Argentina; due ripartenze nel primo tempo, due gol. Un doppio pugno allo stomaco della Croazia firmato Messi-Alvarez. Il primo ha realizzato il settimo gol dell’uno a zero con la sua Argentina e il quinto in questo mondiale candidandosi anche per il capocannoniere del torneo essendo a quota cinque come Mbappe.
Alvarez, invece, ha mostrata tutto il suo repertorio: determinazione nel primo gol e la freddezza del centravanti in occasione della doppietta. E’ chiaro come non possiamo non sottolineare, nuovamente, la prestazione di Messi; il fuoriclasse del PSG sta giocando un mondiale semplicemente perfetto grazie ad una condizione fisica e mentale invidiabile.
Diamo alcuni numeri di Messi: miglior marcatore nella storia dell’Argentina, miglior assistman in un mondiale con otto passaggi vincenti, giocatore con più presenze al pari di Matthaus e a soli ventiquattro minuti dal superare il record di minuti, sempre in un mondiale, di Maldini.
Per completare l’opera gli manca l’ultimo passo, la finale (tre vinte e quattro perse nelle precedenti sette) che rappresenterebbe la ciliegina sulla torta. Non ci sarà, invece, la possibilità di vincere il mondiale per Modric. Il centrocampista del Real Madrid è stata una delle poche note positive della Croazia in una partita decisamente negativa.
I ragazzi di Dalic sono arrivati, probabilmente, stanchi dopo il doppio turno precedente portato ai rigori. Oggi sono mancate le caratteristiche di questa nazionale: la determinazione, la cattiveria e le individualità di chi, fino ad oggi, era stato perfetto. Stiamo parlando, ovviamente, di Gvardiol e Perisic.
Il primo si è macchiato del primo, grave, errore di questo mondiale spalancando le porte per il rigore che ha sbloccato la semifinale; l’ex Inter, invece, non è mai riuscito ad essere decisivo anche quando l’inerzia sembrava poter essere dalla parte della Croazia. Sfuma, dunque, il sogno di tornare in finale per Modric e compagni che si andranno a giocare la finalina per il terzo/quarto posto contro la perdente di Francia-Marocco.
E’ stato, in ogni caso, un mondiale positivo per la Croazia nonostante sia arrivata una sola vittoria nei novanta minuti, contro il Canada. L’Argentina, invece, torna in finale a distanza di otto anni con la voglia di andarsi a prendere quella coppa che consacrerebbe definitivamente Messi anche in ambito nazionale. Per scoprire l’avversario dei ragazzi di Scaloni dobbiamo attendere domani sera.
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