Che Qatar è successo? Episodio 18: Neymar piange, Croazia avanti

Tempo di quarti di finale in Qatar; andiamo a vedere come sono andate le prime due sfide: Croazia-Brasile e Olanda-Argentina.

Dopo due giorni di riposo, torna il mondiale con i quarti di finale; in Qatar ci sono solo le migliori squadre e nella giornata di oggi si affrontavano Croazia-Brasile e Olanda-Argentina. Modric e compagni, dopo il successo ai calci di rigore contro il Giappone, sfidava una seria candidata alla vittoria finale e con tante possibilità per andare a risolvere la sfida.

E’ chiaro come alla Croazia servisse una prestazione di altissimo livello se voleva proseguire la propria avventura in questo mondiale. Dall’altra parte un Brasile reduce dalla roboante vittoria contro la Corea del Sud in cui i ragazzi di Tite hanno proposto un gioco semplicemente meraviglioso.

Croazia Brasile
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Neymar, Richarlison, Vinicius le stelle principali di una squadra con una profondità di rosa che in poche si possono permettere. Una sfida che si preannuncia molto interessante tra due nazionali tanto diverse ma con le stesse chance di arrivare in fondo.

La secondo sfida di giornata metteva di fronte Olanda e Argentina, sfida che in passato è valsa una finale (nel 1978), una semifinale (nel 2014) e un quarto di finale (nel 1998). Questa sera nuovo capitolo di una rivalità storica; da una parte gli Oranje reduci dal successo con gli Stati Uniti al termine di una gara in cui la nazionale olandese ha alzato il livello di gioco rispetto al girone.

I ragazzi di Scaloni, nonostante qualche fatica di troppo, si sono imposti due a uno contro l’Australia grazie al primo gol, nella fase ad eliminazione diretta di un mondiale, di Messi. Una nazionale forte che, dopo la sconfitta contro l’Arabia Saudita, ha reagito ed ha cambiato completamente marcia. Si preannuncia un match decisamente interessante in quella che sarebbe potuta essere tranquillamente una finale anticipata.

Croazia-Brasile 1-1: ai rigori passano Modric e compagni

La prima sfida di giornata, quella tra Croazia e Brasile, è stata dir poco emozionante; i ragazzi di Tite, rispetto all’ottavo di finale, hanno affrontato una nazionale di tutt’altra caratura. Fin da subito si è vista la personalità messa in campo da parte di Modric e compagni bravi a chiudere gli spazi dove, i brasiliani, sanno far male.

Un match sostanzialmente equilibrato fino alla fine del primo tempo supplementare quando è apparso Neymar; l’attaccante del PSG, con una giocata da fuoriclasse, riesce a spaccare il muro croato. Gol storico dal momento che il brasiliano ha raggiunto, a quota settantasette reti, una leggenda come Pelé.

Gol, però, inutile per il suo Brasile; a tre minuti dalla fine, infatti, Petkovic ha siglato il pareggio portando la partita ai calci di rigore dove, ancora una volta, è risultato decisivo Livakovic. L’estremo difensore ha fermato il tiro di Rodrygo contribuendo al successo della sua nazionale.

Brasile
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Per la Croazia quella di stasera è stata l’ottava partita delle ultime nove ad eliminazione diretta portata almeno ai supplementari. Una sorta di ancora di sicurezza per una nazionale capace, a distanza di quattro anni, di tornare in semifinale mondiale.

Da sottolineare la grandissima prestazione, soprattutto mentale, della Croazia brava a non uscire dalla partita dopo il colpo subito sul finale del primo tempo supplementare. Continua l’avventura di Modric mentre si ferma quella di Neymar, due facce della stessa medaglia.

Olanda-Argentina 2-2 (5-6 dcr)

E’ stata una partita tanto bella quanto folle; l’Argentina era stata capace di dominare l’Olanda per il primi settantacinque minuti grazie all’ennesima prestazione super di Leo Messi. Assist e gol (che gli permettono di raggiungere Batistuta a dieci gol nei mondiali) e la voglia di prendersi sulle spalle questa nazionale e portarla sul tetto del mondo.

Come contro l’Australia, però, i ragazzi di Scaloni pensavano di averla vinta prima del fischio finale; nel calcio questo atteggiamento non paga mai e allora ecco l’Olanda che prima accorcia e poi pareggia. Una doppietta di Weghorst riportano gli Oranje a galla con il secondo gol frutto di un perfetto schema su punizione.

Ai supplementari sembra regnare l’equilibrio ma, nei secondi quindici minuti, l’Argentina accelera e sfiora più volte il gol del tre a due. Il palo, al centoventesimo, di Enzo Fernandez sembrava il preludio per una serata da incubo per l’Argentina; così non è stato e il merito va al portiere. Emiliano Martinez ferma i primi due rigoristi dell’Olanda sigillando il passaggio del turno argentino.

Da sottolineare il rigore decisivo di Lautaro; l’attaccante nerazzurro, con questo gol, potrebbe aver cambiato la sua storia al mondiale. Se sarà così lo scopriremo solo nella prossima partita.

Olanda-Argentina
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Una qualificazione sì meritata ma estremamente sofferta; l’Argentina, in vista della semifinale, deve assolutamente lavorare sulla gestione del risultato perché la Croazia (e lo abbiamo visto) colpisce al minimo errore. Termina in lacrime il mondiale dell’Olanda sconfitta nuovamente dagli undici metri come nella semifinale del 2014.

Onestamente l’Olanda si può rimproverare solo i primi due rigori ma, dal dischetto, può sempre succedere di tutto. Il mondiale degli Oranje è stato comunque positivo con Depay e compagni che hanno sfiorato una clamorosa impresa per come si era messa la partita dopo settantacinque minuti. La prima semifinale di questo mondiale sarà Argentina-Croazia ovvero Messi contro Modric, due dei di questo meraviglioso sport che si chiama calcio.

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