Una frecciata sul modulo che ha colpito direttamente al cuore della Serie A: ecco cos’è successo nella diretta di TvPlay.
La Serie A sta finendo molto spesso al centro di diverse discussioni durante lo svolgimento di questo Mondiale in Qatar. Il paragone tra i vari calciatori che militano nel nostro campionato e quelli delle leghe estere sono sempre più frequenti.
C’è stata una questione che sarà a cuore a molti tifosi e tanti allenatori che operano in Italia: un discorso relativo al modulo, che qui da noi è sicuramente tra i più utilizzati. Sicuramente, la sua percentuale d’utilizzo è più alta in Serie A che nel resto d’Europa.
Giordano sulla difesa a tre: “È inutile come modulo”
La bordata è arrivata direttamente dalla trasmissione andata in onda su Twitch, sul canale di TvPlay, in cui ha partecipato anche il giornalista di Calciomercato.it, Marco Giordano, che ha espresso la sua sul modulo più diffuso in Serie A.
Partendo da un cambiamento alquanto bizzarro del Belgio, che si giocava la qualificazione con la Croazia proprio nel frattempo con il CT Martinez che dopo anni di difesa a tre ha deciso di scendere in campo con la retroguardia a quattro, sorprendendo tutti.
Giordano ha così commentato: “Non capisco questo esperimento nella partita in cui il Belgio si sta giocando l’accesso agli ottavi: sono anni che giocano a tre dietro”, dando quasi l’idea di essere a favore dei moduli che prevedono il terzetto in difesa.
E invece, il giornalista di calciomercato.it ha poi lanciato la bordata: “Io comunque, a prescindere dal cambiamento azzardato del Belgio, non sono a favore della difesa a tre: mi ha rotto il ca**o“.
Le motivazioni dell’inutilità del sistema di gioco, secondo Giordano, risiederebbero negli interpreti che occupano le posizioni di difensori: “Con i moduli che prevedono la difesa a tre si ha la falsa credenza che i braccetti difensivi siano coloro che creano imprevedibilità e danno superiorità numerica, ma il problema è che nella stragrande maggioranza dei casi sono calciatori non dotati tecnicamente”.
La difesa a tre in Serie A secondo l’opinione di Giordano
“In Serie A ci sono squadre che possono permetterselo perché hanno degli interpreti giusti come l’Inter con Bastoni, ed altri che hanno calciatori coi piedi simili a ferri da stiro, come la Roma“, ha concluso Giordano.
Il riferimento è estendibile, ovviamente, anche alla Juventus, che per ovviare il problema della qualità nel terzetto difensivo si è spesso affidata ad un centrale di ruolo –Bremer o Bonucci– e due terzini adattati come Danilo ed Alex Sandro.
Da allora, Allegri è riuscito a risalire la classifica arrivando a chiudere il primo terzo di stagione come terzo in classifica e mettendo una pezza ad un avvio di stagione da horror per la Juventus.