Lubrano a TvPlay:” Ecco cosa rischia la Juventus”

La Juventus sta vivendo un periodo davvero nero e l’Avvocato Lubrano a TvPlay ha spiegato nel dettaglio cosa può accadere a Torino.

In queste ore sta impazzando la polemica sulle dimissioni del CDA della Juventus, con Agnelli e Nedved su tutti che non sanno cosa accadrà, con lo scandalo legato alle plusvalenze e al falso in bilancio che ormai ha ampiamente coinvolto tutto il mondo bianconero e a TvPlay è l’Avvocato Enrico Lubrano ad aver spiegato il tutto.

Lubrano Tv Play
TvPlay

Dopo il caso Calciopoli nel 2006, ancora una volta la Juventus è tristemente coinvolta in uno scandalo legato a manovre illecite, in questo caso dettate dalla mancata trasparenza nel rispetto delle regole del bilancio.

Non sono mancati i problemi per quanto riguarda le plusvalenze e soprattutto si è parlato di quel falso in bilancio che fa tremare il popolo bianconero.

L’Avvocato Enrico Lubrano, specializzato in tematiche sportive, ha brillantemente esposto la sua analisi della situazione legata alla Juventus in occasione del suo intervento al programma Twitch di TvPlay.

Ebbene, secondo l’Avvocato il problema per la Vecchia Signora sarebbe da ricollegarsi all’Articolo 31, ovvero quello legato al falso in bilancio e ci sono due prospettive ben diverse.

Lubrano non ha dubbi:” La Juve rischia il peggio”

L’Articolo 31 si suddivide in vari commi, ma alla Juventus interessano i primi due, con il primo che comprende un “semplice” falso in bilancio che è stato realizzato per ritoccare i conti, ma senza impedire l’accesso al campionato.

In quel caso allora ci sarebbe solamente una multa da dover pagare, ma invece è ben diverso il Comma 2, dove il bilancio sarebbe stato falsato per poter accedere al campionato.

In quel caso allora Madama rischierebbe nella migliore delle ipotesi una penalizzazione, se non addirittura un altro drammatico ritorno in Serie B.

Secondo Lubrano le dimissioni di tutto il CDA sarebbero da ricondursi proprio a questo secondo Comma dell’Articolo 31 e ora bisognerà capire come si muoverà la Procura di Torino nelle prossime settimane e cosa potrà uscirne fuori.

Gestione cookie