“Meritava il Pallone d’Oro”: la magica notte della Juventus in Europa

Un turno infrasettimanale in Champions rimasto impresso negli occhi di tifosi e appassionati: ecco l’ultimo, vero fuoriclasse della Juventus.

Pallone d'Oro
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Tante le serate memorabili che la Juventus si è concessa, regalando gioie indelebili per i propri tifosi. Una in particolare, però, fece pensare a come quel calciatore non fosse riuscito a vincere il Pallone d’Oro: la ricordavi?

Nonostante l’uscita dalla Champions League in un girone in cui la Juventus avrebbe dovuto quantomeno piazzarsi seconda dietro al Paris Saint-Germain, i bianconeri restano la squadra italiana più in alto nel ranking.

Merito, ovviamente, di anni d’oro vissuti in Europa nello scorso decennio, pur non riuscendo a portare a casa trofei. Dall’anno del ritorno in Champions League -2012/2013-, i bianconeri hanno raggiunto per ben due volte la finale della competizione.

Purtroppo, poi, dinanzi si sono trovati due corazzate della scorsa decade: il Real Madrid di Zidane, che ha vinto la coppa ben 4 volte tra il 2010 e il 2019, e il Barcellona di Luis Enrique, l’ultimo grande allenatore capace di dare lustro al club catalano portando a casa il treble proprio nel 2015.

Negli anni precedenti, nonostante la vittoria in Champions mancasse già dal 1996, la Juventus si è regalata notti magiche, come quella che ha visto un grande protagonista in una bandiera assoluta della storia bianconera.

Quando Del Piero portò la Juventus a vincere a Madrid

Stagione 2008/2009: la Juventus, dopo la Serie B forzata da Calciopoli, è tornata in Serie A e si è qualificata al primo tentativo alla Champions League. I bianconeri sono stati sorteggiati in un girone con ZenitBATE e, soprattutto, Real Madrid.

La sfida per il passaggio del turno, di fatto, i bianconeri la giocano con i Blancos. Non sono le due corazzate che abbiamo visto gli scorsi anni, ma sono due squadre temibilissime, che hanno ancora diverse bandiere tra le proprie fila, come Raul Del Piero.

Alessandro Del Piero
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L’andata all’Olimpico di Torino va alla Juventus, che vince, soffrendo, 2-1: in gol proprio il capitano bianconero e Amauri, a cui poi ha risposto, invano, van Nistelrooy. Il ritorno è una vera e propria opera d’arte di quel calciatore che l’avvocato Gianni Agnelli aveva ribattezzato Pinturicchio.

Il ritorno si accende fin da subito: ci si gioca primo e secondo posto, e al Real non sono e non erano abituati a perdere. A sorpresa, però, Del Piero tira fuori dal cilindro il vantaggio della Vecchia Signora centrando l’angolino.

La Juventus è ordinata e fortunata in qualche occasione, ma davanti ha un vero e proprio fuoriclasse, che corona la sua partita con una chicca su calcio di punizione -la specialità della casa- e strappa la standing ovation, alla sua uscita dal campo, dal Santiago Bérnabeu.

Una partita che fece riflettere molto sulla sfortuna di Del Piero -e di tanti altri come lui- di aver giocato con una generazione di fenomeni assoluti, che ne hanno quasi oscurato le gesta da fuoriclasse. Nel cuore dei tifosi bianconeri, però, certo istantanee rimarranno per sempre.

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