Addio per sempre a Rabiot? Una rivale vuole soffiarlo ad Allegri

Adrien Rabiot sta mettendo in luce finalmente il suo talento, peccato che a Torino sembra aver comunque fatto il suo tempo.

La Juventus sicuramente non ha avuto in Adrien Rabiot per gran parte della sua avventura a Torino un giocatore in grado di potere dimostrare il suo reale talento, ma nelle ultime giornate finalmente il francese sembra essere redivivo, ma questo ha portato chiaramente a un inserimento importante.

Adrien Rabiot
LaPresse

Acquistare un nuovo giocatore a parametro zero è sempre molto rischioso soprattutto perché ci si interroga in diverse circostanze del perché la società di appartenenza abbia deciso di non rinnovare l’accordo con il suo tesserato.

La Juventus però era sicura di fare una grandissima colpo nel momento in cui ha acquistato il francese Adrien Rabiot dal Paris Saint Germain, con i transalpini che non hanno saputo sfruttare il talento locale.

Da quattro anni la Juventus sta cercando sempre di più disperatamente di aspettare il vero Rabiot, quello che può essere davvero un giocatore determinante per far fare il grande salto di qualità al centrocampo.

Delle ultime partite finalmente si sta vedendo quella giocatore determinante e che ci si aspettava da tempo a Torino, con le sue qualità che finalmente sono state ampiamente messe in campo.

Ricordiamo però come al termine di questo campionato il contratto tra le parti giungere al termine, dunque bisognerà in qualche modo cercare di trovare un nuovo punto di incontro.

In realtà sembra davvero molto difficile che il rabbio possa rimanere alla Signora anche nelle prossime stagioni, soprattutto perché i sette milioni che percepisci attualmente alla Juventus sembrano non bastare più.

Prima di tutto ricordiamoci come già quest’estate il francese era davvero un passo dalla cessione al Manchester United, ma la madre Veronique cercò in tutti i modi di imporre uno stipendio da 10 milioni di euro a stagione.

Risulta comunque difficile qualche squadra possa pareggiare quell’offerta, ma c’è un dirigente in Italia che ha sempre dimostrato di avere un occhio sensazionale per i parametri zero.

Si tratta di quel Beppe Marotta che la Juventus conosce davvero molto bene e con l’Inter che ha potuto beneficiare della sua scaltrezza in ambito di mercato per poter migliorare sempre di più la propria rosa pur non avendo soldi.

Ecco allora perché il francese è diventato assolutamente un elemento da tenere in considerazione per il mercato interista, con Marotta che sarebbe davvero molto intenzionato di portarlo a Milano.

Marotta tenta l’affondo: Rabiot nella lista dell’Inter

Sappiamo benissimo come i rapporti tra Inter e Juventus non siano mai stati idilliaci, con il tutto che è crollato definitivamente dopo lo scandalo di Calciopoli nel 2006.

Per questo motivo le due tifoserie non sono mai soddisfatte quando le società cercano di trattare un giocatore di una delle due squadre, tanto è vero che partì una rivolta nel 2014 per un possibile scambio tra Guarin e Vucinic.

L’affare Rabiot ricorderebbe davvero molto quello che l’Inter ha portato avanti con il Milan per poter arrivare ad Hakan Calhanoglu, un altro giocatore estremamente altalenante con la maglia rossonera, per poi diventare decisivo e costante in nerazzurro.

Indubbiamente l’Inter è una delle squadre più importanti d’Italia e dunque Rabiot non sarebbe per nulla triste di poter viaggiare dalle parti di Milano, soprattutto perché avrebbe davvero l’occasione di poter esprimere maggiormente il suo talento.

Il modulo tattico a 3 di centrocampo di Simone Inzaghi sembra davvero essere cucito perfettamente per poter esprimere il potenziale di Rabiot, con Barella  tutto campo recuperare palloni e con uno tra Chalanoglu e Brozovic impostare il gioco.

10 milioni di euro comunque sono troppi anche per l’Inter, dunque da giugno inizierà una vera e propria asta per potersi accaparrare uno dei centrocampisti sicuramente più interessanti da un punto di vista tecnico del campionato italiano, ma che allo stesso tempo non è mai riuscito in alcun modo a trovare quella costanza che gli avrebbe garantito la gloria eterna.

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