Ogni lutto è un momento drammatico, ma quando se ne va uno sportivo nel pieno degli anni allora si tratta di un evento davvero tragico.
Il mondo dello sport è sempre stato visto come una realtà in grado di poter arricchire culturalmente e con gioia il grande pubblico, per questo motivo ogni qualvolta arriva un lutto inaspettato è un po’ come se se ne andasse una persona a noi cara e a noi vicina, come accaduto di recente.
Le morti sono sempre un momento davvero drammatico e tragico da dover accettare, con questi lutti che portano per forza a un crollo emotivo per la maggior parte delle persone.
Il mondo del calcio è ricco di grandi campioni e sono tanti gli sportivi pronti a dargli lustro, con gli arbitri che subiscono tante critiche ma sono fondamentali per poter disputare una partita.
La notizia è arrivata pochi istanti fa e ancora una volta il mondo del calcio si deve fermare per salutare uno dei suoi grandi protagonisti.
Si tratta dell’arbitro Johan Hamel, un fischietto francese che a soli 42 anni si è spento nel momento in cui si stava allenando per poter entrare sempre più in forma data la sua promozione ad arbitro internazionale.
In Italia forse non tutti lo conosceranno, ma in Francia era da tempo considerato come uno dei direttori di gara più interessanti ed emergenti che ci potessero essere a livello nazionale.
Il suo nome era ormai diventato tra quelli più noti in tutta la Ligue 1, anche perché aveva avuto modo di debuttare nel massimo campionato quando era ancora molto giovane, tanto che nel corso della sua carriera aveva avuto modo di arbitrare un numero superiore alle 140 partite nella massima serie.
Stiamo parlando dunque di uno dei fischietti più apprezzati di tutta la Francia, una nazione che nella sua storia è stata in grado di poter avere anche diversi arbitri di primo livello.
Hamel aveva avuto modo anche di arbitrare di recente una grande squadra come il Paris Saint Germain, infatti i parigini hanno rappresentato la sua ultima realtà che ha arbitrato, in una sfida contro un’altra nobile come l’Auxerre.
Johan Hamel, arbitro morto in Francia: malato di cuore
L’evento ha fatto tristemente in breve tempo il giro del mondo, con Hamel che si stava allenando assieme a tutti i suoi colleghi, ma a un certo punto si è accasciato al suolo.
A colpirlo è stato un ictus fulminante che ha stroncato così la vita di un uomo di soli 42 anni che solo due settimane fa aveva realizzato il grande sogno della vita, diventando il quarto uomo della sfida di Champions League tra Real Madrid e Celtic.
Dunque era in grande rampa di lancio e l’esordio nella più importante competizione calcistica internazionale gli ha permesso così di diventare sempre più conosciuto in giro per l’Europa.
Ovviamente aveva bisogno di essere introdotto nell’ambiente e ha avuto così modo di poter collaborare con un altro grande arbitro francese, ovvero Stephanie Frappart, una ragazza di 38 anni che sta scalando i vertici del calcio internazionale.
Il Bernabeu di Madrid gli ha dato dunque il benvenuto nel grande calcio internazionale, quale luogo migliore per poter presentarsi di fronte al grande pubblico, e purtroppo quell’esordio rimarrà per sempre anche l’ultimo.
Il suo obbiettivo dichiarato era quello di poter diventare a tutti gli effetti arbitro internazionale e debuttare almeno nelle competizioni minori dell’Uefa in questo 2023, con il suo sogno che era l’Europeo o il Mondiale.
Purtroppo il ruolo dell’arbitro è sempre stato molto criticato ed è ricchissimo di pressioni, senza poi dimenticare il fatto che da un punto di vista atletico si debba sempre essere pronti al 100%.
Il mondo del calcio aveva bisogno di grandi elementi come Johan Hamel, un arbitro che ha sempre cercato in tutti i modi di ben figurare e che stava attraversando il periodo d’oro della sua carriera, ma ora non possiamo far altro che stare vicini alla famiglia.