Cristiano Ronaldo mette nei guai la Juventus: tifosi furiosi con lui

Cristiano Ronaldo è uno dei più grandi campioni della sua generazione, ma da un punto di vista economico i problemi non sono mancati.

Indubbiamente l’acquisto di Cristiano Ronaldo ha dato grande possibilità alla Juventus di poter rendersi ancora più nota a livello internazionale, peccato che da un punto di vista economico sono stati molti di più gli svantaggi che i benefici, dato che anche di recente stanno continuando a sorgere dei problemi.

Cristiano Ronaldo
Ansa Foto

Non ci sono dubbi sul fatto che Cristiano Ronaldo possa essere ampiamente considerato come uno dei più grandi calciatori della storia del calcio, con i suoi 5 Palloni d’Oro che ne sono una chiara dimostrazione.

Il fenomeno portoghese ampiamente dimostrato di poter essere in grado di alzare sempre di più l’asticella nel corso della propria carriera, essendo stato un vero e proprio campionissimo con tutte le squadre per le quali ha giocato.

Anche la Juventus indubbiamente ha saputo dimostrare le sue immenso talento, con i gol che gli hanno permesso di poter entrare sempre di più nel mito bianconero, riuscendo a superare in soli tre anni quota 100.

L’obiettivo era sicuramente quello di poter vincere la tanto attesa Champions League, peccato che il traguardo non sia stato raggiunto e dunque ha dovuto solamente accontentarsi di vincere tutti i trofei italiani possibili.

Sono in molti non essere stati pienamente convinti del suo rendimento, ma alla fine guardando i numeri non si può negare il fatto che Cristiano Ronaldo sia stato un grandissimo giocatore anche in maglia bianconera.

Il problema però che è arrivato nel momento davvero più sbagliato, perché nessuno avrebbe mai potuto immaginare che nel 2020 sarebbe partito una Pandemia come quella legata al Coronavirus.

Dunque non è stato per nulla semplice per la società della Juventus riuscire a gestire una complicatissima situazione da un punto di vista finanziario.

È ormai cosa abbastanza nota la famosa chiamata tra la dirigenza e Giorgio Chiellini per poter trovare un accordo sugli stipendi dei giocatori, ma questo è finito ben presto sotto la lente d’ingrandimento della Procura.

Uno dei passaggi maggiormente interessanti per quanto riguarda le indagini è legato proprio il nome di Cristiano Ronaldo, dato che ci sarebbe stato in realtà una sorta di accordo segreto tra le parti con la Juventus che avrebbe dovuto reagire 20 milioni di euro al portoghese per poter rompere anticipatamente il loro contratto.

Il problema infatti è derivato dal fatto che non si tratta di una clausola all’interno del contratto, dunque si trattava solamente di un accordo verbale fittizio e questo sta creando grossi problemi.

Dove è finita la clausola di Ronaldo? La Juventus trema

Dunque la procura sta cercando di capire sempre più approfonditamente le decisioni che hanno portato la Juventus a ridurre gli ingaggi dei giocatori durante il periodo Covid.

Secondo molti infatti per i mesi di aprile e maggio nessun giocatore bianconeri ha percepito lo stipendio, con Giorgio Chiellini che si è fatto portavoce della squadra che avrebbe accettato questa riduzione.

In realtà però queste sono state tutti accordi segreti, dato che il sindacato dei calciatori e soprattutto quello dei lavoratori è totalmente contrario a questa forma di mancato pagamento.

Effettivamente non potrebbe salvare la Juventus nemmeno la possibilità di una totale dichiarazione da parte dei suoi assistiti di aver rifiutato l’ingaggio, perché questo va comunque contro gli accordi.

Il vero problema in questo momento però sono i 20 milioni di euro che sarebbero stati promessi a Cristiano Ronaldo per interrompere anticipatamente il suo accordo con la Vecchia Signora, peccato che però non ci sia traccia di esso nel contratto.

Dunque anche in un momento in cui la Juventus sta finalmente rialzando la testa in campionato con ben sei vittorie consecutive, in particolar modo contro Inter e Lazio che hanno rimesso in sesto la classifica, non ci può essere la totale tranquillità per i bianconeri, con i problemi finanziari legislativi che continuano ad attanagliare la dirigenza.

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