La tanto bistrattata Juventus può ancora dire la sua, in Italia come in Europa: i bianconeri devono ripartire da questo punto di forza.
La stagione della Juventus, finora, è stata deludente. Inutile fare monologhi, interi giri di parole per descrivere un’annata che, ad oggi, sembra poter essere peggiore delle ultime due nonostante una campagna acquisti di tutto rispetto.
Due anni fa era da poco incominciata la stagione che ha visto Andrea Pirlo nei panni di allenatore. Dopo l’allontanamento di Maurizio Sarri, ultimo capace di portare lo Scudetto alla Continassa, raggiungendo quota 9 campionati consecutivi, fu il Maestro ad essere promosso in prima squadra da allenatore della selezione under 23.
L’ex centrocampista bianconero arrivò quarto, portando comunque a casa una Supercoppa italiana vinta contro il Napoli ed una Coppa Italia contro l’Atalanta di Gasperini. La sua stagione, però, vista la qualificazione in extremis alla Champions League, fu vista come fallimentare.
Per questo, al timone della Juventus, venne richiamato Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano, fermo da due stagioni dopo il primo addio ai bianconeri, ha dovuto affrontare il trasferimento di Cristiano Ronaldo negli ultimi giorni dell’estate del 2021 ed una rosa non costruita secondo le sue aspettative.
Dallo scorso gennaio, passando per l’ultima estate, però, ad Allegri è stato innegabilmente alzato il tasso tecnico di una squadra che ha visto sì partire de Ligt, Arthur e Zakaria, ma nel mentre ha visto arrivare Bremer, Gatti, Pogba, Di Maria, Kostic e Milik.
Con un calciomercato del genere ed una resa simile, dunque, perché la Juventus dovrebbe ancora sperare di poter rimontare? Ve lo spieghiamo di seguito, portando alla luce dei dati confortanti per la società e i tifosi bianconeri.
Juventus, la difesa è un fortino: Allegri riparta da lì
Anzitutto, c’è un precedente storico: quello della stagione 2014-2015. Sulla panchina bianconera sedeva proprio Massimiliano Allegri, alla sua seconda stagione dopo aver vinto Scudetto e Coppa Italia, sfiorando una Champions League persa solo in finale, a Berlino contro il Barcellona della MSN –Messi, Suarez e Neymar-.
L’anno seguente, per l’appunto, vide la Juventus partire malissimo in Serie A, con il Napoli, allora come oggi, trainare la classifica fino alle prime giornate del girone di ritorno. In inverno, grazie alla scontro diretto deciso da Zaza, la Vecchia Signora compì una rimonta senza precedenti.
E quale fu il punto di forza di quella squadra? La fase difensiva! La corazzata di Allegri ci mise del tempo per tornare ad essere inattaccabile, ma una volta ritrovato l’equilibrio non ci fu avversario capace di tenere.
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E anche oggi, la Juventus è la miglior difesa in Serie A (solo 7 reti subite) e la terza migliore d’Europa, considerando i campionati principali. Davanti, solo il Barcellona (4 reti concesse) ed il Benfica (5).