Continua il dramma infortuni in casa Juventus; dopo Bremer, infatti, si ferma un altro top e per Allegri è sempre più difficile.
La Juventus, contro l’Empoli, ha trovato una vittoria importante e non solo per il risultato piuttosto rotondo (quattro a zero). Allegri può essere soddisfatto per il gol di Kean (che può rappresentare una soluzione offensiva in più da qui a fine stagione), per la seconda doppietta stagione di Rabiot, per la prestazione, eccellente di Kostic e per una difesa in grado di non subire gol e controllare l’andamento del match senza troppe difficoltà. In questo momento, però, sembra che i bianconeri non possano festeggiare in santa pace un successo; si è, infatti, infortunato un nuovo giocatore che si va aggiungere ad una situazione già piuttosto complessa. Andiamo a vedere di chi si tratta e come si può sopperire a questa mancanza.
Dopo Bremer si ferma anche Paredes; il centrocampista, entrato nel secondo tempo al posto di McKennie, aveva mostrato buone cose rispetto alle scorse settimane e sembrava poter iniziare ad essere determinante. Purtroppo l’argentino dovrà aspettare per integrarsi pienamente nel sistema di gioco della Juventus; il centrocampista, infatti, si è infortunato e dovrà stare fermo per un paio di settimane.
Una notizia sicuramente non positiva per Allegri che continua a non riuscire ad avere tutta la rosa a disposizione, elemento non da poco in una stagione dove si scende in campo ogni tre giorni. A proposito di calendario, la speranza dei bianconeri è di riavere Paredes per la sfida del prossimo sei novembre contro l’Inter o, comunque, per una delle ultime partite che la Juventus giocherà prima della sosta per il mondiale. Del centrocampo titolare ipotizzato da Allegri al momento resiste solo Rabiot; gli altri due, Pogba e Paredes, sono out per infortunio.
Senza Paredes, Allegri è chiamato a trovare delle soluzioni alternative; bisogna resistere fino alla pausa per il mondiale con la speranza di rivedere Pogba prima della sosta. Ad oggi, però, il tecnico deve fare affidamento su quelli che ha e allora, considerando il 3-5-2 il modulo della rinascita, il terzetto titolare è praticamente obbligato: Rabiot-Locatelli-McKennie. Il problema è che si scende ogni tre giorni e solo tre giocatori rischiano di non bastare.
Due le possibilità: o si torna al centrocampo a due o, considerando come stanno andando le cose con questo sistema di gioco, si concede più spazio a due come Miretti e Fagioli. Il primo, contro l’Empoli, è entrato molto bene sfiorando anche il gol; il secondo, invece, sembra essere finito fuori dai radar di Allegri ma, visto la situazione infortunati, non è escluso che possa tornare utile fino alla sosta per il mondiale.
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