Juventus, serata horror: il primo tempo finisce nei libri di storia

Un vero e proprio incubo; non si può descrivere in maniera diversa la serata Champions della Juventus con un primo tempo da record.

Si può parlare di Halloween anticipato per la Juventus che, in casa, del Benfica perde quattro a tre (punteggio bugiardo considerando l’andamento del match nei primi settantacinque minuti) ed esce dalla Champions. Contro il PSG, all’ultima giornata, bisognerà difendere il terzo posto per andare a fare gli spareggi di Europa League ed evitare l’ultimo posto in un girone che la Juventus avrebbe, ovviamente, voluto passare. Le tante assenze hanno sicuramente pesato ma non ci si può attaccare agli infortunati per giustificare una sola vittoria in cinque partite. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e cercare, in ogni modo, di qualificarsi alla prossima Champions tramite il campionato; non sarà semplice.

Benfica-Juventus
LaPresse

Abbiamo giustamente sottolineato come sia stata una serata da cancellare quella della Juventus in casa del Benfica; il fatto che i bianconeri siano rientrati in gara grazie all’ingresso in campo di due 2003 la dice lunga sul momento negativo di una squadra che aveva ben altre ambizioni in questa stagione.

Nella serata in cui i bianconeri salutano la Champions bisogna registrare anche il primo tempo da horror dei ragazzi di Allegri in cui il gol del pareggio è stato frutto di un calcio d’angolo e dell’orgoglio di una squadra che ha provato ad evitare una disfatta annunciata. Nei primi quarantacinque minuti, però, la Juventus è entrata direttamente nei libri di storia per una statistica che era meglio non aggiornare. I bianconeri erano diversi anni che non chiudevano un primo tempo con tre gol al passivo, esattamente dal 1968. Una statistica brutale ma che testimonia, nella maniera più cruda possibile, il momento di un gruppo che fatica ad uscire da un tunnel senza fine.

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Allegri, come uscire da questa situazione? Difficile trovare una risposta

Erano ben 54 anni che la Juventus non subiva tre gol in un primo tempo di una gara Champions; dato che fotografa alla perfezione il momento negativo dei ragazzi di Allegri. Il tecnico continua ad essere sotto osservazione ma, avendo la fiducia della società, è l’unica persona in grado di poter fare uscire la sua squadra da questo momento. Il problema è che non sembra esserci una vera e propria soluzione.

Tolto il discorso infortunati (tutte le squadre hanno problemi di questo tipo), quello che realmente preoccupa è una squadra capace di sciogliersi come neve al sole alla prima difficoltà e anche contro il Benfica lo abbiamo visto. Dopo il rigore del due a uno, i bianconeri sono spariti dal campo e tornati solo quando i padroni di casa hanno abbassato sensibilmente il ritmo gara. A questo problema è difficile trovare una soluzione perché è oltre un anno che la Juve non riesce ad imporsi con continuità nell’arco di una partita; la speranza è che possa venire fuori qualcosa o il resto della stagione rischia di essere peggiore di quanto visto fino ad ora.

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