Essere un wrestler è un grande traguardo per molti ragazzi, ma qualcuno sembra essere passato al calcio con risultati in Champions deludenti.
Fino a qualche anno fa in Italia il wrestling era considerata una delle discipline maggiormente apprezzate dai giovani, con SmackDown che ha l’opportunità di appassionarsi a tantissimi eroi del ring, ma alcuni di essi sembrano aver cambiato completamente vita, dedicandosi anche al calcio.
Seguire il wrestling al giorno d’oggi in Italia sembra essere diventato sempre più complicato, soprattutto da quando Sky non ha rinnovato il suo contratto con la WWE.
Nonostante questo gli appassionati possono comunque essere più che soddisfatti dalla presenza della AEW, una di quelle federazioni che ha dimostrato assolutamente di essere al passo coi tempi per quanto riguarda il wrestling.
Nonostante questo però ci sono tantissimi grandi campioni che hanno saputo diventare davvero iconici anche qui in Italia, soprattutto quelli che sono stati presenti tra la fine degli anni 90 e l’inizio del nuovo millennio.
Uno di quelli che ha saputo essere tra i più apprezzati è stato sicuramente Bill Goldberg, con il gigante che aveva dimostrato tutto il suo grande valore prima in WCW e poi successivamente in WWE.
Sono stati moltissimi suoi titoli, con il suo ritorno nel 2016 che aveva anche lasciato tutti quanti davvero stupefatti e sconvolti, con la vittoria lampo ai danni di un fenomeno come Brock Lesnar e i due titoli Universali vinti rispettivamente nel 2017 contro Kevin Owens e nel 2020 contro Bray Wyatt.
Insomma quando si parla di Goldberg sia sicuramente a che fare con uno dei più grandi wrestler che abbiano mai calcato un ring, nonostante i suoi ritorni lampada part-timer avessero creato non poco disappunto tra i fan.
Sembra incredibile ma guardando in Champions League notiamo come un suo omonimo abbia deciso di calcare il campo da calcio, ma in realtà con risultati davvero molto deludenti.
Si tratta infatti del calciatore del Maccabi Haifa Sean Goldberg, autore del sesto e sfortunato autogol degli israeliani nella sfida di Parigi contro il Paris Saint Germain, con la sconfitta per 7-2 che non ha dato possibilità di replica In medio orientale.
Diciamo che sicuramente l’omonimo del wrestler non riuscirà a entrare nella storia del calcio come mille è stato in grado di fare nella sua disciplina, ma comunque ha fatto davvero molto sorridere questa similarità.
Da Bill a Sean Goldberg: storie diverse tra calciatore e wrestler
Tra Bill Goldberg e Sean Goldberg c’è davvero una differenza abissale, perché il wrestler è sempre stato davvero molto amato, mentre il difensori israeliano è davvero poco conosciuto.
Il lottatore infatti ha dimostrato assolutamente di essere uno di quelli in grado di entrare nella leggenda assoluta della sua disciplina, con i suoi ritorni da part-timer che gli hanno fruttato davvero grandi guadagni.
Le sue mosse speciali sono sempre state la Spear e la Jackhammer, due qualità che gli hanno dato così l’opportunità di essere davvero dominante nel quadrato.
Sean Goldberg invece è stato un difensore davvero della carriera molto modesta, con le sue avventure che si sono limitate solamente al campionato israeliano.
Si tratta di un classe 1997 che nazionale ha avuto l’opportunità di poter giocare solamente una volta in questo 2022, con la sua carriera che è stata davvero ricca di prestiti.
Aveva iniziato con il Maccabi di Tel Aviv, per poi girare davvero tutta la nazione e diventare un solido difensore solamente nelle due stagioni con l’Hapoel Beer Sheva, guadagnandosi così Il passaggio al Maccabi Haifa nel 2021.
Insomma sicuramente non è una carriera esaltante come quella del suo omonimo wrestler, ma Sean Goldberg in qualche modo è riuscito a entrare nella storia di questa Champions League, seppure con un autogol che di sicuro non racconterà ai nipotini quando sarà vecchio.