La Juventus è fuori dalla Champions League, con un dato che purtroppo si è fatto sempre più delicato e problematico per la Vecchia Signora.
Fa davvero molto male alla Juventus essere già stata eliminata dalla Champions League, con la brutta sconfitta per 4-3 contro il Benfica che di sicuro mette in crisi il futuro di Massimiliano Allegri, ma a ben vedere la sfida contro le aquile portoghese è sempre sarà davvero molto complicata.
La Juventus dunque deve già dire addio alla Champions League dopo la fase a gironi, con quattro sconfitte in cinque partite che non possono assolutamente essere giustificate in alcun modo.
La Vecchia Signora di Massimiliano Allegri dunque torna a Torino con le pive nel sacco, con una sconfitta davvero molto pesante che non è eclatante solo per il bel finale dei bianconeri.
Il 4-3 finale in realtà non rende nemmeno perfettamente l’idea del disastro assoluto che è stata la sfida dei bianconeri, con il risultato che si era anche portato sul 4-1 avrebbe potuto essere ben maggiore.
In molti hanno criticato aspramente il tecnico della Juventus, anche se effettivamente c’è un dato che riesce a salvare Massimiliano Allegri dal totale disastro assoluto.
A ben guardare infatti la sfida tra Juventus e Benfica e non è mai stata troppa favorevole per i bianconeri, con i portoghesi che hanno sempre rappresentato la vera e propria bestia nera per la Vecchia Signora, infatti negli otto precedenti totale tra le due squadre sono state addirittura 6 le vittorie per i lusitani.
Dunque le due sconfitte di questa fase del girone della Champions League sono assolutamente la normale consequenziale e prosecuzione di una storia che è sempre stata favorevole per i Rossi di Portogallo.
Solamente in una circostanza infatti la Juventus era stata in grado di avere la meglio nei confronti delle Benfica, con quel successo a Torino per 3-0 che riuscì a ribaltare la sconfitta alle da Luz per 2-1 della gara di andata.
Juventus crolla con il Benfica: la storia non mente
Se prima erano tre sconfitte su tre nella trasferta di Lisbona contro il Benfica ora siamo passati a 4 su 4, con le partite a Torino che comunque non vanno di certo molto meglio.
La Juventus dunque nel Benfica la sua vera e propria bestia nera, una squadra che sembra assolutamente imbattibile per la vecchia signora nonostante la chiara ed evidente differenza tra le due realtà.
Il primissimo scontro ufficiale avvenne addirittura nella semifinale della Coppa dei Campioni della stagione 1967-68, con la squadra guidata dal fenomeno Eusebio che prima vinse per 2-0 in casa e poi ribadire il successo anche per 0-1 a Torino.
Come detto nel 1992-93 arrivò l’unico passaggio del turno della Juventus nei confronti del Benfica, con il 3-0 di Torino che riuscì a ribaltare la sconfitta per 2-1 al Da Luz, ma l’identico risultato nel 2013-14 fu fatale.
È ancora fresca nella memoria di tutti infatti l’eliminazione della Juventus dalla semifinale di Europa League di quella edizione, con il 2-1 in Portogallo che non riuscì a essere ribaltato a Torino, con un recupero infinito che non permise di schiodare comunque il risultato dallo 0-0.
Infine dunque arriviamo ai giorni d’oggi, con le due sconfitte di questa fase a gironi che avrebbero potuto in qualche modo essere recuperate dalle sfide con Paris Saint Germain e Maccabi Haifa, ancora una volta il Benfica è risultato fatale.
Questa era la prima volta che lusitani e bianconeri si affrontavano in una sfida della fase a gironi e dunque non in uno scontro diretto, ma il risultato è stato assolutamente identico.
Prima di Allegri erano caduti anche Heriberto Herrera nel 1968 e Antonio Conte nel 2014, con il solo Giovanni Trapattoni dunque che riuscì ad avere la meglio, ma in Portogallo la situazione è rimasta sempre.
Ora l’obiettivo è quello di conservare l’Europa e quella Europa League che deve essere assolutamente nei piani futuri della Juventus.