Nel mondo del calcio, purtroppo, succedono delle tragedie destinata a segnare per sempre questo sport come la morte di chi scende in campo.
Situazioni drammatiche, purtroppo, accadono anche nel mondo del calcio e non ci riferiamo ad infortuni che, per quanto possono essere gravi, fanno parte del mestiere e sono i rischi di chi fa il calciatore. Quello che non possiamo accettare è quando si scende in campo per fare ciò che si ama ma non si esce più dal terreno di gioco. Difficile dare spiegazioni a situazioni del genere come, ad esempio, quelle che hanno riguardato Morosini, Puerta e Astori con quest’ultimo ancora ricordato a Firenze, l’ultima squadra della sua carriera.
La morte nel calcio è inaccettabile e lo è ancora di più se riguarda un giovane ragazzo che si sta approcciando a questo mondo e l’unico suo desiderio è quello di scendere in campo per fare lo sport più bello del mondo e mostrare ad amici e parenti le sue qualità e, magari, esultare davanti a loro per un gol o un passaggio vincente.
Difficile, se non impossibile, trovare le parole in questi casi; l’ultima tragedia, sperando di non doverne vivere altre, ha riguardato un quattordicenne tornato ad allenarsi dopo aver smesso, in passato, di giocare. I motivi dello stop non sono chiari e non sappiamo se possono essere riconducibili alla tragedia; quello che purtroppo importa è una vita, giovane, troppo giovane, che non potrà più calciare un pallone.
A nulla sono serviti i soccorsi degli allenatori e la corsa in ospedale dove, purtroppo, il quattordicenne ha perso la vita cinque giorni dopo il malore accusato. La cosa ancora più triste è che il giorno del malore corrispondeva a quello del compleanno; un giorno di festa si è trasformato in una vera e propria tragedia che ha sconvolto il mondo del calcio.
Muore in campo a 14 anni: soccorsi inutili
Un’altra tragedia si è sfiorata all’ultimo europeo, il giorno dopo l’inizio della manifestazione. La Danimarca, infatti, scendeva in campo senza sapere che sta per vivere una giornata terribile. Sul finale del primo tempo, dopo una rimessa laterale, Eriksen cade a terra portando il terrore in tutto lo stadio. I compagni di squadra (Kjaer in primis) hanno immediatamente capito la gravità della situazione.
L’intervento tempestivo proprio di Kjaer e poi quello dei soccorsi hanno evitato la tragedia con Eriksen riuscito, per fortuna, a salvarsi. Una situazione che ci ha ricordato come i miracoli, a volte, possono accadere; oltre ad essersi salvato, Eriksen è anche riuscito a tornare a giocare e attualmente è in forza al Manchester United.