La Juventus si prepara alla sfida con il Benfica in Champions: una partita delicata che probabilmente vedrà assente un top.
Non c’è pace in casa Juventus. La squadra bianconera sta preparando la cruciale trasferta portoghese che la vedrà impegnata contro il Benfica: vincere in terra lusitana e nell’ultimo turno contro il Paris Saint-Germain in casa potrebbe, comunque, non bastare.
L’accesso agli ottavi di finale di Champions League, dopo la sconfitta contro il Maccabi Haifa, ha assunto i connotati di un’impresa per la Juventus. La Vecchia Signora, ferma a 3 punti nel girone (gli stessi degli israeliani), è chiamata ad una grande partita e a pregare la Dea bendata.
Vincendo al da Luz, infatti, non faciliterebbe troppo il compito dei bianconeri. I portoghesi sono appaiati in testa al girone con 8 punti, insieme ai parigini: entrambe le squadra hanno compiuto lo stesso percorso, battendo Maccabi e Juventus e pareggiando nel doppio confronto che ha segnato il giro di boa del raggruppamento.
Vincere a Lisbona significherebbe raggiungere quota 6 punti, ma pronosticando una passeggiata del PSG contro gli israeliani, il girone porterebbe i parigini in testa ad 11 punti, i portoghesi secondi ad 8 e i bianconeri, appunto, terzi con 6 punti.
L’ultima giornata, però, vedrà la Juventus scontrarsi contro il Paris Saint-Germain all’Allianz Stadium: oltre al fatto che la corazzata di Galtier non avrà ancora la certezza matematica del primo posto (in caso di arrivo a pari punti col Benfica si considererà la differenza reti), i portoghesi, nel mentre, giocheranno in Israele.
Insomma, lo scenario più plausibile, posto anche che la Juventus raggiunga 9 punti, è quello di vedere sia i francesi che i lusitani agli ottavi grazie agli 11 punti che raggiungeranno battendo, a turno, il Maccabi Haifa.
Juventus, Miretti partirà dalla panchina: protestano i tifosi
Pensando però ad un passo alla volta e sperando in un miracoloso Maccabi Haifa, la Juventus ora deve concentrarsi sulla partita di Lisbona. Al da Luz incontrerà un ostico Benfica, capace di vincere per 1-2 a Torino, nella gara d’andata.
Lì, probabilmente, è passata gran parte della qualificazione. Ma è stata anche una partita capace di dare un segnale forte alla società e ad Allegri: le basi per ripartire ci sono. Il più brillante tra i bianconeri, infatti, fu Fabio Miretti.
Nonostante il rigore causato, figlio forse dell’irruenza e dell’inesperienza che ogni ragazzo della sua età possiede, il centrocampista era ed è il più in forma della rosa juventina. Nella gara contro il Benfica, però, rischia di partire dalla panchina.
Probabile formazione #Juventus
3️⃣5️⃣2️⃣➡️ Szczesny; Danilo, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic.
⚽️ #BenficaJuve #UCL— Giovanni Albanese (@GiovaAlbanese) October 24, 2022
Questa probabile scelta ha causato qualche malumore tra i tifosi, con qualcuno che addirittura ipotizzava il prestito a gennaio: un’ipotesi che, ad oggi, non ha alcun fondamento. Sperando, appunto, che Miretti possa ritagliarsi il suo spazio ed essere decisivo.