Una serie di problemi da risolvere il prima possibile; nel frattempo sembra essere stata trovata la soluzione per le figure Di Maria-Paredes.
La stagione è iniziata nel peggiore dei modi con la Juventus che aveva, senza nessun dubbio, aspettative decisamente diverse. Nonostante siamo solamente ad ottobre, gli obiettivi stanno già sfumando; in campionato la distanza dal primo posto è tanta (e il Napoli non manda segni di calo) mentre in Champions League, dopo la sconfitta in casa del Maccabi, la qualificazione agli ottavi di finale è praticamente impossibile. La società ha ribadito la fiducia ad Allegri con cui è iniziato un progetto a lungo termine; i problemi, infatti, non riguardano solo l’allenatore ma anche alcuni giocatori che stanno rendendo al di sotto del loro potenziale. Due di questi sono, senza dubbio, Paredes e Di Maria.
Arrivati per cambiare la Juventus e dare una sterzata a livello qualitativo, Di Maria e Paredes non stanno rispettando le aspettative presenti nei loro confronti. L’esterno offensivo, contro il Maccabi, ha subito il terzo infortunio in poco tempo; una situazione difficile e che si riflette, inevitabilmente, sulle prestazioni. Fino ad ora, infatti, Di Maria ha disputato due partite di altissimo profilo, contro Sassuolo e Maccabi all’andata (e infatti sono arrivati quattro assist e un gol). Troppo poco considerando le sue immense qualità.
Passiamo a Paredes; vi ricordate i discorsi fatti durante la sessione estiva di mercato? Il pensiero comune era quello di una Juventus a cui serviva, assolutamente, un regista per poter svoltare dal punto di vista del gioco. Quanto si sta vedendo sul campo, invece, ci dice di un giocatore che sta faticando ad imporsi nel mondo bianconero; le ultime due partite lo abbiamo visto in grande difficoltà e questo rappresenta, senza dubbio, un problema nella stagione della Juventus.
Il problema, per entrambi, sembra essere il discorso relativo al mondiale; come sappiamo tra poco più di un mese inizierà la massima competizione per le nazionali (l’argentina esordirà il ventidue novembre con l’Arabia Saudita) e per i giocatori inizia anche una componente di “paura”. Non presentarsi in Qatar è una cosa che nessun giocatore vuole vivere e per questo potrebbe esserci una sorta di risparmio energetico in vista del mondiale.
Di Maria-Paredes, il mondiale non è il problema: serve una scossa
Bisogna subito sottolineare come nel rendimento di Di Maria e Paredes non possiamo considerare il mondiale. L’esterno non è nuovo a problemi fisici mentre l’ex Roma, in un centrocampo a due, fatica a rendere rispetto ad un modulo come il 4-3-3. Il problema che riguarda entrambi i giocatori va contestualizzato all’interno di una situazione, di squadra, decisamente negativa.
Di Maria e Paredes, per quanto sono forti, non possono andare a risolvere da soli le difficoltà della squadra. Serve un cambio di passo generale, serve un gioco più propositivo per permettere ai due argentini di far emergere tutto il loro potenziale. Ripetiamo, dunque, come il pensiero del mondiale non è da collegare alle difficoltà dell’esterno e del centrocampista; la Juventus ha problemi ben superiori ad una manifestazione che inizierà tra poco più di un mese.