Autogestione alla Juventus? Gli indizi Danilo e Bonucci

La Juventus, nonostante la vittoria nel derby, sta vivendo un periodo complicato e sembra orma esserci una vera e propria autogestione.

Il clima in casa bianconera non è sicuramente dei migliori; le sconfitte contro Milan e Maccabi hanno portato alla luce tutti i limiti della Juventus costretta a dire già addio alla lotta scudetto e alla possibilità di andare agli ottavi di Champions (la matematica lascia ancora una piccola speranza) ma è praticamente impossibile vedere Bonucci e compagni agli ottavi di finale. In un momento come questo, il successo nel derby con il Torino è stato ossigenante ma, nonostante questo, sembra comunque esserci una vera e propria autogestione. Cerchiamo di capire bene questa situazione.

Autogestione Juventus
Ansa, Canva

Sappiamo benissimo come il ritorno di Allegri non sia stato proprio visto di buon grado dalla maggior parte dei tifosi bianconeri e non fa eccezione Avsim, noto youtuber bianconero. E’ stato proprio lui, post Torino-Juventus, che ha parlato di autogestione nonostante la vittoria. Un termine forte, giustificato dalle dichiarazioni di Danilo e Bonucci.

Il giocatore, che in questa stagione è stato usato diverse volte come difensore centrale nonostante il suo ruolo naturale sia quello di terzino destro, ha affermato come sia stata una vittoria importante. Diverso invece il messaggio lanciato da Bonucci che su Twitter ha postato delle foto di gruppo con la parola SQUADRA.

Due messaggi che sono stati interpretati da Avsim come un riferimento al gruppo e un cercare di risolvere le cose senza l’ausilio dell’allenatore. In realtà il terzino brasiliano ha anche definito il proprio allenatore come un vero e proprio leader all’interno del gruppo. Possiamo affermare dunque come Allegri non sia proprio amato dai tifosi ma come la squadra sia tutt’altro che lontana dal pensiero del proprio tecnico.

Giocatori Juventus contro Allegri? La verità

Nella Juventus, dunque, sembra esserci tutto tranne che autogestione; Bonucci ma soprattutto Danilo hanno dimostrato di essere con l’allenatore e condividere le sue scelte. Ora, per uscire definitivamente dalla crisi, Allegri ha bisogno di trovare continuità di risultati; da qui alla sosta per il mondiale serve fare più punti possibili per risalire una classifica veramente troppo brutta per una squadra come la Juventus.

Considerando solo il campionato, i bianconeri devono affrontare Empoli, Lecce, Inter, Verona e Lazio; cinque partite in cui la Juventus deve ritrovarsi in maniera definitiva e dimostrare di essere uscita da quello che è, senza dubbio, uno dei momenti peggiori nella storia dei bianconeri. Ora non ci resta che aspettare il verdetto del campo, unico giudice insindacabile.

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