Il bollo è una delle tasse più odiate dagli italiani, per questo motivo bisogna essere bravi a sapere quando e come pagare correttamente.
Le tasse sicuramente sono sempre state un grande incubo degli italiani, un qualcosa che si è sempre pagato con poca voglia e felicità, ma una di quelle che sicuramente è sempre stata davvero molto odiata è quella legata al bollo dell’auto.
Da diversi anni a questa parte ormai il costo della vita è cresciuto in maniera davvero sempre più esponenziale, mettendo così sempre maggiormente in crisi le varie famiglie italiane.
Da poco tempo sono state fatte le elezioni, con tutti i vari partiti politici che hanno promesso di abbassare sempre di più le tasse e i vari pagamenti obbligatori.
Molto probabilmente assolutamente nulla, anche perché questo tipo di promesse sono ormai il pane quotidiano da troppo tempo a questa parte, con il bollo che è sempre al centro della discussione.
Infatti solamente l’Italia a essere la nazione tra le più importanti in Europa a far pagare questa tassazione che per molti viene considerata a tutti gli effetti anticostituzionale e illegale nel Vecchio Continente.
Dunque si tratta a tutti gli effetti di una tassazione che si effettua di fatto per poter testimoniare come ogni anno si abbia a disposizione quel tipo di vettura.
La cosa che però deve essere tenuto in considerazione è che in realtà non c’è una tassazione unica per tutte le varie automobili, anzi varia da auto ad auto.
Uno dei modi più importanti per calcolare quanto si debba pagare il bollo dell’automobile e tutto in base alla potenza e al tipo di Euro che presenta all’interno della vettura.
Infatti le automobili più vecchie sono considerate anche quelle maggiormente inquinanti, per questo motivo le Euro 0 sono assolutamente quelle più costose.
In base alla potenza che viene sprigionata in kw notiamo come fino ai 100 kW espressi ci sarà da pagare 3 euro per ognuno di essi, mentre superando i 100 il prezzo aumenterà di 4,50 euro al kW.
Più si alza di Euro e più si paga di meno: i prezzi del bollo
Dunque anhiamo notato come la Euro 0 sia quello maggiormente inquinante e dunque che costi di più per quanto riguarda il bollo, mentre già per la Euro 1 c’è un leggero sconto.
In questo caso notiamo come fino a 100 kW di potenza il costo si fermi a 2,90 euro al kilowatt, mentre nel momento in cui passa questo tipo di forza tocca i 4,35 euro.
Cambia ancora una volta il prezzo del momento in cui si ha la propria parte una vettura a Euro 2 anche se in questo caso a essere modificato è solamente il prezzo supplementare, perché fino a 100 kW notiamo come rimanga invariata a 2,90 euro, ma superiore ai 100 passa a 4, 20 euro.
La Euro 3 dal suo punto di vista cala invece in tutti e due i rapporti, con 2,70 euro fino a 100 kW e i 4,05 euro una volta superata questa soglia, mentre per le ultime tre Euro tutto risulta invariato.
Infatti Euro 4, Euro 5 ed Euro 6 pagano tutte e tre la stessa identica cifra, ovvero 2,58 suro ogni kW fino ai 100 e 3,87 euro una volta superata questa soglia.
Ricordiamo inoltre che per tutte le automobili che superano i 185 kW di potenza, oppure i 251 cavalli, ci sarà un ulteriore tassa chiamata Superbollo, ovvero un aumento complessivo di altri 20 euro sul costo totale, dunque state sempre molto attenti a quanto dovete pagare.