Wojciech Szczesny non ha intenzione di lasciare nulla al caso e il suo nome alla Juve si sta facendo sempre più imponente in tutti i sensi.
Dopo un inizio davvero molto positivo da parte di Mattia Perin in molti erano convinti che è Szczesny avrebbe dovuto accomodarsi in panchina, ma non appena è rientrato Massimiliano Allegri non ha avuto assolutamente dubbi ripristinando le gerarchie in favore del portiere polacco.
Sostituire un portiere dell’importanza di Gianluigi Buffon nella storia della Juventus non era assolutamente un qualcosa di semplice, con Szczesny che però ha dimostrato ampiamente di poter essere all’altezza.
Il numero uno ex Roma e Arsenal ha saputo prendere ampiamente i galloni da titolare della Vecchia Signora, con diversi anni che lo hanno visto essere uno dei grandissimi protagonisti.
Questa stagione però era iniziata davvero nelle peggiore dei modi in assoluto, con due infortuni che ne avevano limitato l’utilizzo, il primo avvenuto durante il ritiro estivo negli Stati Uniti, mentre il secondo durante Juventus-Spezia.
Non appena però ha avuto l’opportunità di poter rientrare Massimiliano Allegri non ha assolutamente avuto dubbi su chi dovesse essere il titolare della squadra, con il polacco che immediatamente è sceso in campo nella sfida interna contro il Bologna.
Dunque a questo punto l’importanza di Szczesny non è soltanto legata alla sua qualità in campo, ma è anche diventato a tutti gli effetti un vero e proprio leader dello spogliatoio che non può essere toccato.
Infatti quando un giocatore ha dimostrato di avere grandissime abilità come Mattia Perin probabilmente in diversi casi avrebbe mantenuto il posto titolare, in particolar modo quando nel primo anno effettivo dei due in molti credevano ci fosse la possibilità dell’alternanza.
A questo punto però Szczesny ha dimostrato ampiamente di poter essere un intoccabile della Juventus, con la situazione che ricorda assolutamente un evento passato con il grande Buffon, dunque ne è diventato tutti gli effetti l’erede.
Szczesny come Buffon: il secondo non può nulla
A questo punto sembra essere a tutti gli effetti tornati all’epoca di Gigi Buffon, dove gli infortuni del numero uno non servivano assolutamente per limitarne la titolarità.
Sono stati diversi infatti i giocatori che hanno provato in qualche modo a mantenere alto il livello della porta della Juventus e cercando in qualche modo di contrastare il dominio assoluto del Superman attualmente al Parma, ma nessuno ha potuto fare nulla.
Quelli che hanno avuto le maggiori occasioni sono stati Cristian Abbiati nella stagione nel 2005-06, Alexander Manninger in quella 2008-09 e infine Marco Storari in quella 2010-11, con tutti e tre che hanno davvero ben figurato.
Nonostante questo però non appena Buffon rientrava dall’infortunio e subito è stato rimesso titolare, con la situazione è legata a Szczesny è diventata assolutamente identica.
Non sono servite le grandi parate le ottime prestazioni di Perin per poterlo mantenere titolare, il che fa capire a tutti gli effetti perché Roberto Mancini non l’abbia tenuto in considerazione in vista delle convocazioni per la Nazionale.
Szczesny dunque si trova nelle sue ultime stagioni alla Juventus, o almeno così ha detto magari per poter strappare un contratto maggiore dato che scadrà nel 2024, ma il suo ruolo nello spogliatoio è diventato davvero fondamentale.
Da notare inoltre come con Szczesny la Juventus non abbia mai perso quest’anno, con due vittorie contro Bologna e Spezia e il pareggio sfortunato contro la Roma, forse la miglior partita dei bianconeri della stagione, dunque la sua presenza sicuramente dà grande sicurezza.