La Lancia è uno dei marchi più importanti nella storia dell’automobilismo, per questo motivo i suoi introiti non sono stati casuali.
Le automobili in Italia sono state sicuramente sempre un grande fiore all’occhiello della nostra nazione, con la Lancia che è stato in grado sempre di più di poter realizzare le sfere dei modelli, ma la sua nascita è davvero molto particolare.
Non ci sono assolutamente dubbi sul fatto che i modelli di automobili sono sempre di più perfezionati nel corso del tempo, con la Lancia che è sempre stato un grande e splendido marchio.
La casa torinese ha una storia davvero ultracentenaria, il che le ha permesso di poter essere considerata sempre di più come una di quelle maggiormente apprezzate del Belpaese.
Non sono mancati anche i suoi grandissimi trionfi all’interno del mondo delle corse, con una serie di partecipazione nei rally e soprattutto a quella Formula 1 che avrebbe potuto renderla grande.
La cosa più importante però è cercare di capire come sia nato il grande mito della Lancia che ha saputo essere considerata davvero unica nel suo genere, con l’inizio che non faceva ben sperare.
Partiamo innanzitutto con il dire che il nome Lancia deriva dal suo fondatore, ovvero Vincenzo Lancia, che il 27 novembre del 1906 decide di fondare la società assieme a Claudio Fogolin.
Questo è l’ultimo si trattava un amico delle notti imprenditore piemontese, uno di quelli che era già ampiamente famoso all’interno del mondo delle quattro ruote che stavano spopolando nel mondo.
L’idea dunque era quella di poter dare vita a un nuovo sensazionale sodalizio che potesse in qualche modo provare a contrastare e allo stesso tempo collaborare con la Fiat.
Notiamo infatti come la prima officina che sia stata portata avanti con il marchio Lancia si trovasse nel capoluogo piemontese in via Ormea, con l’occhio ben attento della Fiat, ma in realtà inizialmente nessuno ce l’ha fatto grande caso.
Sembra davvero incredibile ma i due soci dell’azienda, che inizialmente si chiamava Lancia & C., Avevano investito solamente 100.000 lire, ma non a testa, bensì in due.
La Lancia è costata solo 50 euro: cifra pazzesca alla nascita
Ovviamente è giusto ricordare che 100.000 lire dell’epoca non erano assolutamente paragonabili con il corrispettivo dei 50 euro attuali.
Nonostante questo però è giusto anche ricordare come non fosse una cifra comunque esorbitante per l’epoca, basti pensare come nel 1937 il valore di 150.000 lire corrispondesse a quello che nel 2001 era di 10 milioni di lire.
Quindi tornando nel 1906 possiamo dire che il potere d’acquisto di 100.000 lire fosse effettivamente oscillante tra i 10 e i 15 milioni di lire del 2001, il che può essere ampiamente riportato con i 15 mila euro attuali.
Questo fa capire perfettamente come fosse davvero una cifra molto irrisoria anche per l’epoca soprattutto perché i prezzi della materia prima per quanto riguardasse la costruzione delle automobili era davvero molto costosa.
Si conosceva ancora molto poco del mondo dell’automobilismo e si stava cercando di perfezionarlo in maniera sempre più importante, per questo motivo servivano grossi investimenti.
Alla fine però Vincenzo Lancia, assieme all’amico Fogolin, ci ha visto davvero molto lungo, riuscendo così a realizzare uno di quei modelli che è stata in grado sempre di più di poter ottenere un successo straordinario.
Ancora oggi la Lancia infatti è un marchio estremamente apprezzato e uno di quelli che ha potuto portare sempre più in alto il grande nome dell’Italia nel mondo.