Dusan Vlahovic è il fiore all’occhiello dell’attacco della Juve, ma non tutti sanno che il suo costo rischia di essere dannoso per Madama.
La Juventus sta cercando finalmente di rialzare la testa dopo un inizio di campionato davvero disastroso con la bella vittoria contro il Bologna a Torino è stata targata dal serbo Dusan Vlahovic, ma nonostante questo i problemi attorno al suo nome non mancano ancora.
Se c’è una squadra che ha deluso in maniera importante le aspettative all’inizio di questo campionato quella è indubbiamente la Juventus, con la sosta che però sembra aver fatto davvero molto bene.
Dopo le brutte sconfitte in Champions League contro Paris Saint Germain e Benfica in campionato contro il Monza, finalmente è arrivata una vittoria convincente tra le mura mica contro il Bologna, con Vlahovic come sempre grande protagonista.
Il serbo ha dimostrato ancora una volta di saper spaccare le porte, vincendo a tutti gli effetti lo scontro diretto con l’altro cannoniere della partita, ovvero l’austriaco dei felsinei Marko Arnautovic.
Questo dunque giustifica tutti gli effetti il grande sborso economico che ha dovuto effettuare la Juventus nel gennaio del 2022 spendendo bene 75 milioni dalla Fiorentina, con l’ingaggio che anche in questo caso davvero molto esoso.
Il balcanico infatti percepisce in totale 7 milioni di euro a stagione, ma in realtà per le casse della società è quello che costa più di tutti.
Se andiamo a ben vedere ci sarebbe il Paul Pogba che percepisce ogni anno 8 milioni di euro, con lo stipendio di Vlahovic che sarebbe pareggiato anche da Adrien Rabiot e da Leandro Paredes a quota 7, ma in realtà il più costoso di tutti è l’ex Viola.
La motivazione è presto detta, infatti lui è l’unico giocatore che è stato acquistato direttamente da una squadra italiana, dunque non prevede lo sconto derivato dal Decreto Crescita, cosa che invece sfruttano gli altri tre giocatori.
Ecco dunque come Pogba abbia un costo complessivo per la società di 10,48 milioni, con Paredes e Rabiot siamo attorno ai 9,17 milioni, mentre per Vlahovic il costo totale è di 12,95 milioni di euro.
Vlahovic costa carissimo: cosa è il Decreto Crescita?
Il motivo per cui Dusan Vlahovic è il giocatore che in assoluto che costa più soldi alle casse della Juventus e perché non rientra all’interno del Decreto Crescita.
Questa riforma è stata fatta nel mese di aprile del 2019, anno in cui si era cercato di poter creare delle agevolazioni per poter fare rientrare i “cervelli” italiani dall’estero nel Belpaese.
L’idea infatti era quella di poter abbassare il cuneo fiscale verso quelle persone che nei precedenti due anni avevano vissuto all’estero.
Ovviamente questo non era riferito solamente ai cittadini italiani, ma più In generale a tutti coloro che non vivevano in Italia dunque nel mondo del calcio si è sfruttato davvero moltissimo questo tipo di aiuto.
Ci sono chiaramente delle particolarità, infatti questo tipo di cuneo fiscale deve essere sfruttato nel momento in cui si firma un contratto che obbliga il lavoratore a rimanere almeno per altri due anni in Italia.
Dunque tutti i giocatori, o più In generale i lavoratori, e non rientrano all’interno del decreto crescita costeranno di tassazione alla società il 45% del loro ingaggio, mentre per chi rientra nel Decreto Crescita la tassazione è solo del 25%.
Arrivando dalla Fiorentina dunque diventa assolutamente chiaro come Vlahovic non rientrasse nel Decreto Crescita, cose che invece è capitato per Pogba dal Manchester United e per Rabiot e Paredes dal Paris Saint Germain.