Alessio Tacchinardi è stato una delle colonne della Juve per tanti anni, ma una volta chiusa la carriera non ha avuto modo di esprimersi.
Molti giocatori della Juventus sono stati in grado di poter entrare nella storia della squadra pur non essendo degli assoluti campioni, con Alessio Tacchinardi che ha dimostrato sempre di più nel corso della sua carriera a Torino di essere un giocatore assolutamente più che affidabile e di ottima tecnica.
Sono stati davvero moltissimi gregali nella storia della Juventus giocatori che probabilmente non avrebbero avuto l’ambizione di poter diventare dei campionissimi in grado di cambiare la storia del calcio, sono stati sicuramente molto utili per le squadre.
Uno di quelli che ancora oggi viene sicuramente molto amato e Alessio Tacchinardi, un giocatore che ha dimostrato di poter giocare in maglia bianconera addirittura per bene undici anni, diventandone una colonna assoluta.
Il ragazzo aveva iniziato all’interno del pergo crema, piccola squadra in provincia di Cremona, ovvero la sua città natale, prima di iniziare a giocare per la realtà dell’Atalanta.
In nerazzurro giocò veramente molto poco, dato che dal settore giovanile alla prima squadra disputò solamente nove partite, ma queste bastarono ampiamente a Marcello Lippi per poterlo far passare da Bergamo a Torino.
Il tecnico viareggino lo aveva allenato all’inizio della propria carriera, facendolo diventare a tutti gli effetti una grande colonna della squadra, tanto è vero che ha solamente l’addio del tecnico e l’arrivo di Fabio Capello lo portò lontano dal Piemonte.
La carriera viene poi conclusa tra il 2005 e il 2008 con Tacchinardi che disputò le sue ultime annate dalla carriera con le maglie di Villareal e Brescia, non riuscendo a ottenere la promozione in Serie A con le Rondinelle.
A questo punto è iniziata la sua carriera come allenatore, anche se non è mai realmente decollata, anzi sono stati davvero moltissimi i momenti amari.
Tacchinardi e i continui esoneri da allenatore
Anche in panchina Tacchinardi ha iniziato con una piccola squadra della provincia di Cremona e della sua crema, ovvero la Pergolettese, ma già dalla prima stagione le cose non andavano per il verso giusto.
Disputò solamente quattro partite prima di dimettersi, ma a Crema ci ritornò nel 2015-16, dove arrivò quattordicesimo arrivando per la prima e l’unica volta dall’inizio al termine del campionato.
Da lì in poi iniziarono ad avere una serie incredibile di disastri, anche se con il Lecco nel 2017-18 riuscì a entrare alla stagione in corso per poi salvare la squadra, ma non ottenne comunque la conferma.
La stagione seguente passò alla crema, dove diede le dimissioni dopo 11 partite davvero molto negative, ma i fallimenti peggiori erano ancora da dover raccogliere.
La stagione 2020-21 venne chiamato ad allenare il Fano, squadra con la quale entrò nelle ultime sei partite di campionato, più i playout, cercando di salvare la squadra, impresa che però non venne completata.
In questa stagione era stato ancora il Lecco a potergli dare la grande occasione di poter rimettersi in pista con l’allenatore, ma anche in questo caso purtroppo la situazione è andata per il peggio.
Dopo sole quattro partite di campionato Tacchinardi infatti è stata definitivamente allontanato dalla squadra lombarda, con il modestissimo score di una vittoria, un pareggio e due sconfitte.
A questo punto dunque è chiaro ed evidente a tutti come la carriera di Tacchinardi da allenatore sia ormai completamente svanita e sarà difficile per lui avere altre occasioni.