La sosta per ricaricare le batterie e cambiare marcia; la Juventus ha vari problemi con Agnelli costretto a fare i conti con due situazioni.
Il passo falso contro il Monza, club neopromosso e ancora senza vittorie (prima di incontrare i bianconeri), ha confermato i tanti problemi della Juventus in una stagione iniziata decisamente al di sotto delle aspettative. I ragazzi di Allegri, infatti, sia in campionato ma soprattutto in Champions League sono in netto ritardo e il rischio è quello di cambiare obiettivi rispetto ai programmi stabiliti da società e allenatore. Serve un cambio di marcia tanto netto quanto immediato ma, come detto, i problemi sono tanti e Agnelli deve fare i conti con due situazioni veramente complicate.
Il ritardo in campionato, meno sette dal primo posto, le due sconfitte consecutive in Champions, gli infortuni e il nervosismo d Di Maria con i bianconeri costretti a fare a meno dell’argentino per le prossime due partite di Serie A contro Bologna e Milan. Questi, però, sono solo alcuni dei problemi della Juventus; società e tecnico, infatti, devono fare i conti anche con un Bonucci preso di mira dalla tifoseria.
Con l’addio, doppio, di Chiellini e de Ligt è proprio Bonucci ad essere diventato il giocatore guida della retroguardia bianconera e il simbolo a cui fare riferimento nei momenti, come quello attuale, in cui le cose non funzionano. Il centrale azzurro, però, è stato preso di mira dai tifosi bianconeri che non lo considerano minimamente un leader della squadra.
Parole forti e che testimoniano, perfettamente, il momento di difficoltà che sta passando la Juventus; un periodo in cui lo stesso Bonucci dovrà dimostrare le sue doti di leadership per compattare nuovamente tutto l’ambiente e ripartire, uniti, verso il raggiungimento dei vari obiettivi.
Agnelli, non solo Bonucci: ecco l’altro grande problema della Juventus
Abbiamo giustamente detto di come la tifoseria abbia preso di mira Bonucci; la Juventus, però, ha anche un altro problema. Si tratta di Zakaria e delle dichiarazioni che il centrocampista svizzero, passato in prestito al Chelsea negli ultimi giorni di mercato, ha rilasciato nei confronti dei bianconeri.
Per il classe 1996, infatti, la Juventus gioca troppo bassa e questo tipo di gioco non è consono alle sue caratteristiche; Zakaria, inoltre, sostiene anche che i bianconeri dovrebbero vincere tutte le partite per tre a zero. Una doppia stoccata ad Allegri da parte di un giocatore che non ha mai avuto la reale possibilità di esprimere tutte le sue qualità nel sistema di gioco dei bianconeri. Il campionato non iniziato nel migliore dei modi, il rischio di uscire dalla Champions con largo anticipo e le situazioni legate a Bonucci e Zakaria; il periodo della Juventus è sempre più complicato.