La Porsche è stata sempre considerata come una delle migliori marche di automobili che sono state costruite, ma manca dal mondo delle corse.
Ci sono dei modelli di automobili che sicuramente sono in grado di poter entrare sempre di più nella leggenda, con la Porsche che sicuramente è uno di cui marchi che può essere considerato inarrivabili, ma in Formula 1 ha corso davvero per pochissimo tempo.
Quando si parla della Porsche si ha sicuramente a che fare con uno dei modelli automobilistici che sono stati in grado di diventare maggiormente leggendari.
L’invenzione portata varia da Ferdinand Anton Ernst Porsche è stata sicuramente uno dei grandi colpi di genio che ci siano mai state nella storia dell’ingegneria meccanica per questo motivo è davvero molto strano che abbia corso in Formula 1 per così poco tempo.
Per moltissimi anni infatti si è sempre pensato, giustamente tra l’altro, che potrebbe partecipare alla più importante federazione di automobilismo del mondo potesse dare l’opportunità di migliorare sempre di più il proprio marchio.
Questo diventava ancora di più fondamentale se la produzione era praticamente riservata unicamente alle vetture sportive che contassero soprattutto sulla velocità, proprio come ha sempre cercato di fare la Porsche.
Inizialmente questa automobile è rimasta fuori dalla Formula 1 quando nel 1950 aveva preso parte, ma si vollero pochi anni per poterla ammirare i circuiti più importanti, dato che nel 1957 per la prima volta si presentò in occasione del Gran Premio di Germania.
Inoltre per i primi anni fu solamente una comparsata, con quella stagione e quella successiva che venne onorata solamente la gara tra i propri confini, mentre nel 1959 corsero solamente a Montecarlo e nel 1960 in Italia, ma il tutto cambiò nel 1961.
Quella può finalmente essere considerata la prima vera stagione in Formula 1 della Ferrari, con due piloti assolutamente di primo livello come Joe Bonnier e Dan Gurney.
La Porsche vince anche in Formula 1
La sua prima stagione sicuramente la vettura tedesca ha saputo dimostrare di poter avere una grande coppia di piloti, con lo svedese che otteneva solamente piazzamenti, mentre lo statunitense per ben tre volte soldi sul podio.
Gurney infatti arrivò secondo in Francia, in Italia e proprio all’interno dei suoi Stati Uniti, anche se quell’annata fu completamente ad appannaggio della Ferrari.
Il grande capolavoro però della Porsche arrivò finalmente nel 1962, con i punti che in realtà furono di meno rispetto all’annata precedente, dato che nel 1961 vennero totalizzato in totale 22, mente nel ’62 solamente 18, ma arrivò la prima e unica vittoria.
Si trattava infatti del Gran Premio di Francia con Gurney che riuscì a diventare davvero incredibilmente veloce e inarrestabile per tutti i rivali, con la sua Porsche 804 che aveva dimostrato tutto il suo grandissimo valore tagliando il traguardo davanti a tutti.
Fu l’unica vittoria della storia, ma qualche settimana dopo arrivò anche la prima e unica pole position della storia della Porsche in Formula 1, traguardo che venne ottenuto proprio in Germania aveva peccato che poi Gurney chiuse solamente terzo.
Nel 1964 però arrivò il definitivo addio, con la speranza di poter rientrare in qualche modo nel 1991 quando la Porsche diede il suo motore alla Footwork di Alboreto e Caffi, un disastro totale con entrambi che chiusero a zero punti.