Il Var è stata una di quelle rivoluzioni più volte richiesta dal grande pubblico, peccato però che in alcuni casi non sia di facile utilizzo.
Ormai siamo arrivati al sesto campionato consecutivo con l’utilizzo del Var, ma nonostante questo i problemi attorno ad esso continuano a essere davvero sempre più chiari ed evidenti, con le polemiche che di certo non si sono placate.
Per tantissimi anni si è sempre cercato di far intervenire la tecnologia all’interno del mondo del calcio, ricordate infatti come la maggior parte degli sport presentassero comunque queste forme.
Non possiamo infatti non citare la presenza dell’occhio di falco sia nella pallavolo che nel tennis in modo tale da poter vedere tutte le varie situazioni vi dico non soltanto le palle dentro o fuori dalla riga.
Nel calcio però la situazione non sembra essere ancora pienamente consolidata, anzi continuano sempre di più partita dopo partita a crescere ed accumularsi le polemiche attorno a questo strumento che avrebbe in realtà dovuto toglierle completamente.
Uno dei casi assolutamente più eclatanti è indubbiamente quello legato proprio la partita tra Juventus e Salernitana, con la Vecchia Signora che in realtà avrebbe anche potuto realizzare la rete del definitivo 3-2, peccato che sia stato annullato sul più bello.
A questo punto dunque sono sempre di più coloro che iniziano a essere scettici sull’utilizzo del Var, soprattutto se questo non viene utilizzato in maniera corretta come sembra essere stato in occasione del gol di Milik.
I gol del polacco infatti avrebbe dovuto essere stato convalidato in quanto da ulteriori immagini sembra esserci Antonio Candreva in posizione defilata che però permetterebbe Bonucci di essere in posizione regolare.
A questo punto però giusto fare un attimino di chiarezza e cercare di capire nel miglior modo possibile come funziona effettivamente il Var.
Sei anni di Var e sei anni di polemiche
Sicuramente in questi sei anni il Var ha cambiato moltissime forme soprattutto è stato utilizzato in maniera sempre diversa.
Non ci sono assolutamente dubbi sul fatto che quando si utilizza un nuovo strumento bisogna anche essere bravi a saperne capire le potenzialità e rendersi conto come si debba sfruttare.
Fino a qualche anno fa l’obiettivo era quello di segnalare praticamente ogni irregolarità, anche se inizialmente l’idea era quella di intervenire solamente in occasioni chiare ed evidenti.
Dunque prevalentemente sarebbe stata per farli talmente evidenti e clamorosi da far ricredere qualsiasi arbitro sulla propria decisione, senza poi dimenticare chiaramente il fuorigioco.
Quest’ultimo infatti dovrebbe essere qualcosa di oggettivo, ma nonostante infatti che in occasione del gol annullato a Milik per fuorigioco attivo di Bonucci l’arbitro Marcenaro è stato richiamato al Var.
In realtà in occasione di fuorigioco si tratterebbe di una decisione oggettiva e non discutibile, ma in questo caso si trattava della presenza di un giocatore in posizione irregolare pur non toccando la sfera.
In un certo senso ricordato molto il gol annullato a Bennacer nel derby Milan-Inter di Coppa Italia dell’anno scorso con le polemiche che sono continuate sempre di più.
L’obiettivo dunque sarà quello di poter creare delle nuove regole che possono essere quanto più certe possibili, magari con il Var che potrà essere chiamata e con una serie di indicazioni che devono essere chiare e specifiche per ogni ambito.