La Tata è una della marche che sta cercando di crearsi un nome sempre più importante e dunque anche di recente ha dato vita alla Bolt.
Il mondo dell’automobile è sicuramente in espansione in tutto il mondo, per questo motivo con la globalizzazione abbiamo potuto ammirare anche in Europa una serie di vetture provenienti addirittura dall’India, come per esempio la Tata che ci ha regalato un modello come la Bolt.
Negli ultimi anni abbiamo potuto conoscere sempre di più una serie incredibile di marchi automobilistici che fino a poco tempo fa sembravano davvero essere sconosciuti, con uno di questi che è sicuramente la Tata.
Il suo nome è diventato sempre più popolare in India nel corso dei vari anni, con questa vettura che ha dato la possibilità a moltissime persone di questa immensa nazione di poter avere a disposizione una quattro ruote che potesse essere utilitaria e allo stesso tempo prestazionale.
Negli ultimi anni però il suo nome è diventato davvero sempre più noto e conosciuto non soltanto all’interno dei suoi confini, ma ha potuto espandersi sempre di più in modo tale da poter diventare sempre più apprezzata.
Ecco dunque come mai anche nell’ultimo periodo ha avuto la possibilità di poter dare vita alla Bolt, una di quei modelli che sicuramente ha dato l’occasione a tutti i grandi compratori internazionali di poter conoscere questo marchio.
Si tratta chiaramente di un omaggio al noto e velocissimo centometrista che ha potuto vincere le medaglie d’oro a Pechino 2008, Londra 2012 a Rio de Janeiro 2016, ma altro non è semplicemente che è un’evoluzione della precedente Tata Indica vista.
Le caratteristiche sono indubbiamente quelle di una vettura utilitaria, con la sua lunghezza che non arriva neanche a 4 metri, per una larghezza di 156 cm, seppur con un’altezza decisamente importante che sfiora il metro e settanta.
La Tata è una di quelle vetture che sta cercando però di farsi un nome importante soprattutto attraverso i suoi motori a benzina, con la Bolt che ne presenta due davvero molto interessanti.
Il primo infatti si tratta di un 4 cilindri da 1200 di cilindrata e che è stato sviluppato internamente proprio dalla stessa casa automobilistica indiana, con una potenza al suo interno di 90 cavalli, ma ciò che sorprende in realtà è il secondo modello.
Infatti oltre a questo c’è anche la possibilità di arrivare sempre a un motore da quattro cilindri ma questa volta va bene 1300 di cilindrata Multijet e che al suo interno ha un carburante a diesel e lascia di stucco scoprire chi siano i produttori.
Ad aver collaborato con la tata infatti per poter realizzare questa volta c’è stata infatti lo zampino della Fiat, con la nota casa italiana che ha dato così una grande mano a uno dei marchi che sta cercando di espandersi sempre di più.
Il prezzo di partenza è davvero estremamente appetibile inoltre, dato che essendo basato unicamente sul mercato indiano la base è solamente di 6.500 euro.
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