Andiamo a scoprire che cosa faceva Allegri prima di essere l’allenatore, anche piuttosto criticato, della Juventus.
La Juventus, nella passata stagione, ha deciso di puntare nuovamente su Allegri considerato dalla società come l’uomo ideale per tornare a vincere il campionato. Le cose, però, sono andate diversamente; i bianconeri, infatti, sono arrivati quarti in classifica, hanno perso due finali (entrambe contro l’Inter) e in Champions sono stati eliminati agli ottavi dal Villarreal. Una stagione negativa con Allegri finito al centro delle critiche. La nuova stagione è iniziata con quattro punti in due partite e un gioco che non convince il popolo bianconero; in attesa di miglioramenti cerchiamo di capire che lavoro faceva Allegri prima di essere il tecnico della Juventus.
Allegri è sempre stato legato al mondo del calcio; agli inizi, infatti, si è messo in mostra come un centrocampista dalle caratteristiche prettamente offensive. Mezzala di qualità capace di inserirsi negli spazi e fare male alle difese avversarie; viste le sue doti tecniche venne impiegato anche come trequartista.
Con il passare del tempo, Allegri ha messo in mostra una caratteristica poi riproposta nel corso della sua carriera da allenatore, ovvero il saper leggere la partita nei suoi vari momenti. Tra le sue qualità migliori ricordiamo anche una certa agilità visto un fisico che gli permetteva di essere molto rapido.
Giocatore rapido, intelligente tatticamente e dotato di una buonissima tecnica; l’esperienza più importante, nel corso della sua carriera, è stata con la maglia del Pescara agli ordini di Giovanni Galeone. Con il club abruzzese disputò, senza nessun dubbio, la sua miglior stagione da calciatore andando anche in doppia cifra a livello realizzativo. Una vita, possiamo dirlo, dedicata completamente al calcio prima da calciatore e ora da allenatore dove ha il compito di riportare la Juventus, dopo due quarti posti consecutivi, sul tetto d’Italia.
Allegri, ecco cosa gli manca per vincere lo scudetto: società al lavoro
Tornando all’attualità, Allegri (come abbiamo precedentemente accennato) ha ottenuto quattro punti in due partite anche se, dopo il pareggio con la Sampdoria, ci sono state diverse critiche. In questi ultimi giorni di mercato, il tecnico ha bisogno degli ultimi regali per poter competere, nel miglior modo possibile, su tutte e tre le competizioni.
Da questo punto di vista, l’allenatore sta aspettando un regista (Paredes) che sappia dettare tempi e ritmi di gioco visto le difficoltà mostrate in quel ruolo da Locatelli; serve anche un vice Vlahovic con Milik che, nelle ultime ore, si è avvicinato molto superando la concorrenza di Depay.