Federico Gatti può essere uno dei grandi punti di forza della Juve della prossima stagione, ma nella dirigenza non tutti ne sono convinti.
Passare dalla Serie B alla Serie A è sicuramente un cambio di categoria molto importante, ma la situazione diventa ancora più complicata nel momento in cui si viene acquistati da una società gloriosa e di straordinaria ambizione come la Juventus, per questo motivo Federico Gatti è messo davvero sotto l’occhio del ciclone.
La bella vittoria contro il Sassuolo nella prima giornata di campionato ha dato la Juventus la speranza di poter essere una delle grandi protagoniste di questa stagione, con Angel Di Maria e Dusan Vlahovic che hanno chiuso la pratica emiliana.
Nonostante tutto sia andato per il meglio, escluso il gravi infortunio che terrà fuori per un mese il Fideo argentino, sono stati molti a notare il fatto che, nonostante la partita fosse ampiamente archiviata, non ci sia stata c’è possibilità di dare spazio in campo a Federico Gatti.
Il ragazzo ha dimostrato grandissimo talento l’anno scorso in Serie B con la maglia del Frosinone e ha saputo perfezionarsi sempre di più anche durante le amichevoli estive, per questo motivo in molti avrebbero dato un’occasione al giovane ragazzo per poter sbloccarsi così in una gara ufficiale davanti al proprio pubblico in una partita già archiviata.
Nonostante questo però Massimiliano Allegri ha preferito lasciarlo in panchina per tutto il tempo, dunque diventa davvero molto complicato pensare che in futuro possa dargli ancora delle minutaggio, vedendo infatti come ai giovani Miretti e Rovella invece sia stato concesso di scendere in campo del finale.
Per questo motivo torna ancora in auge una dei grandi tormentoni dell’estate, se non sia il caso di mandare Gatti in prestito in Serie A in modo tale da potersi fare le ossa prima di scendere in campo con una maglia così prestigiosa.
Gatti non è da Juve? Non si deve avere un secondo caso Rugani
Sicuramente Federico Gatti ha dimostrato nella scorsa stagione di essere uno dei difensori migliori di tutta la serie B, sfiorando anche la qualificazione ai playoff con il suo Frosinone, ma la Serie A tutta un’altra cosa.
Nessuno mette in dubbio che potrà formarsi a tal punto da poter diventare anche un titolare della Nazionale italiana, con Roberto Mancini che gli ha già dato la sua prima occasione in Nations League nella trasferta inglese di Wolverhampton, dove ha ben figurato, ma giocare un campionato intero è tutto un’altra cosa.
Lo dimostra il fatto di come anche Daniele Rugani fosse considerato in età giovanile uno dei migliori prospetti che ci potesse essere in Italia, ma averlo tenuto sempre e costantemente in panchina lo ha limitato e non poco.
A questo punto dunque la soluzione migliore sembra sicuramente quella di poterlo mandare in prestito in qualche squadra di provincia che gli potrà dare l’occasione di diventare il leader difensivo e conoscere la Serie A in maniera graduale.