Gianfranco Zola è stato uno dei migliori calciatori italiani di sempre, ma da allenatore ha vissuto un momento davvero unico e magico.
Negli anni ’90 l’Italia ha vissuto una generazione a dir poco eccezionale di fantasisti, con Gianfranco Zola che sicuramente è stato uno di quelli più importanti che si è messo in mostra anche in Inghilterra con la maglia del Chelsea venendo eletto dai tifosi come il miglior straniero che abbia mai giocato con i Blues nella storia della squadra londinese, ma ciò che riuscì a fare da allenatore sempre in Gran Bretagna fu un qualcosa davvero di eccezionale e che ancora oggi è nella storia del calcio inglese.
Non sempre chi è un grande calciatore poi riesce a confermarsi come tale anche da allenatore, con Gianfranco Zola che alla fine conferma fondamentalmente questa tesi, considerando infatti come il grande fantasista sardo abbia iniziato la carriera da tecnico con qualche soddisfazione, ma principalmente è stato deludente con risultati molto negativi.
Per lui uno dei momenti più tristi è essere stato il condottiero nel 2015 del suo Cagliari che però non è riuscito a salvare, con una retrocessione in Serie B che fu davvero molto amara e con una striscia di risultati estremamente negativi ma qualche anno prima aveva potuto gioire forse come mai in carriera.
Era il 2013 e Zola sedeva sulla panchina del Watford, con la squadra che di lì a poco sarebbe diventata di proprietà dei Pozzo che cercava di tornare in Premier League ed era impegnata all’interno dei play-off di Championship contro il Leicester.
Le Foxes vinsero per 1-0 la gara di andata, con il ritorno in casa degli Hornets che doveva essere vinto assolutamente con due gol di scarto, ma la situazione si stava complicando sempre di più, perché dopo il vantaggio realizzato da Vydra arrivò il pareggio di Nugent.
Il cannoniere ceco riuscì comunque nel secondo tempo a riportare in vantaggi i padroni di casa, ma per la regola dei gol in trasferta era ancora il Leicester a passare in finale, con i minuti di recupero che furono davvero incredibili.
A tempo ormai scaduto l’arbitro fischiò un calcio di rigore per gli ospiti, una situazione che avrebbe tagliato davvero le gambe a chiunque e che avrebbe di lì a poco chiuso la partita, con Knockaert che però tirò in maniera poco convinta e si fece parlare alla conclusione da Almunia, con l’entusiasmo che salì alle stelle nonostante servisse ancora un gol.
A quel punto allora il Watford sembrò capire che l’impresa poteva essere possibile, così si rigettò immediatamente tutto in attacco, per l’ultima azione della partita che poteva essere quella decisiva, con il Leicester che era completamente distrutto e si trovava completamente scoperto in zona d’attacco e la ripartenza fu davvero decisiva.
A realizzare la rete della qualificazione a tempo scaduto fu una cannonata di destro di Tony Deeney che così poté ribaltare completamente il risultato della gara d’andata e con il 3-1 fu il Watford a guadagnarsi la finale dei playoff per la promozione in Premier League con uno dei finali assolutamente più pazzi e incredibili che la storia del calcio abbia mai potuto assistere.
La finale di Wembley fu poi amara per la squadra di Zola, considerando infatti come il Crystal Palace vinse per 1-0 ma quel pazzesco e incredibile ultimo minuto della semifinale contro il Leicester rimane ancora oggi uno dei momenti più magici della storia dei gialloneri.
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