In passato anche un tecnico come Ranieri ha perso la pazienza andando a sfogarsi contro la stampa; ecco cosa successe.
Nella scorsa stagione abbiamo assistito a diversi sfoghi da parte degli allenatori e ogni volta le loro critiche erano dirette contro i direttori di gara. Ricordiamo Pioli dopo Milan-Udinese (rete dei friulani arrivata dopo un presunto fallo di mano) e anche dopo Milan-Spezia in cui il tecnico rossonero apparve visibilmente frustato per il fischio dell’arbitro pochi secondi prima del gol che avrebbe cambiato la partita. Non possiamo non menzionare Thiago Motta al termine di Spezia-Lazio, partita finita nel ciclone con il gol di Acerbi, convalidato nonostante una posizione di fuorigioco.
Da citare anche Mourinho; il tecnico della Roma si è lamentato più volte contro i direttori di gara ma l’episodio più clamoroso è, probabilmente, quello dopo la gara contro il Napoli quando si presentò ai microfoni nel post partita sostenendo di non aver avuto la possibilità di conquistare i tre punti.
In passato un altro allenatore della Roma si è sfogato duramente ai microfoni della stampa ma, in quell’occasione, non (come solitamente succede) al termine del match ma ancora prima che i novanta minuti avessero inizio. Stiamo parlando di Ranieri, un allenatore che in carriera è stato capace di vincere uno splendido titolo sulla panchina del Leicester.
Ranieri, quando andò in conferenza e attaccò tutti: situazione incredibile
Bisogna tornare indietro di dodici anni, inizio stagione 2010-2011, pochi mesi dopo l’anno de quasi miracolo della Roma che andò ad un passo dal conquistare un meraviglioso scudetto nella capitale. L’anno seguente i giallorossi erano considerati tra i favorevoli per la vittoria del campionato ma, nelle prime giornate, le cose non andarono come ci si aspettava.
I giallorossi partirono male non riuscendo ad ottenere i risultati sperati e, nella consueta conferenza stampa pre Roma-Bologna, Ranieri decise di presentarsi davanti ai giornalisti per dire tutto quello che non andava bene sia a livello di squadra ma soprattutto per quanto riguarda le voci messe in giro dalla stampa in quel periodo.
Furono sette minuti in cui Ranieri mostrò una parte del suo carattere a molti ancora sconosciuta essendo abituati ad un tecnico tranquillo e mai fuori dalle righe; in quell’occasione, invece, volle sfogarsi sia per rispondere alle critiche ma soprattutto per proteggere i suoi ragazzi che, in quella stagione, non riuscirono a dare seguito a quanto mostrate l’anno precedente.