Ruben Olivera è stato uno dei grandi talenti a livello giovanile senza però riuscire a elevarsi come un campione e ora ha cambiato vita.
Molto spesso si dice che il solo talento non può bastare per poter riuscire a diventare dei grandissimi campioni ed è quello che è successo a Ruben Olivera, uno di quei giocatori che a livello giovanile era considerato senza ombra di dubbio uno dei più forti in giro per il mondo e con la Juventus che era convinta di avere a disposizione il proprio grande futuro, ma alla fine il rapporto col uruguaiano fu davvero breve e con tante partita da dimenticare, ma adesso ha deciso di cambiare completamente stile di vita.
Si sa benissimo che la carriera dei calciatori non è certamente eterna, anzi bisogna mettere sempre in considerazione che può finire veramente da un momento all’altro e dunque bisogna sfruttare sempre nel miglior modo possibile le occasioni che arrivano durante i vari anni.
Ruben Olivera era uno di quelli che avrebbe potuto realizzare veramente i suoi grandi soldi, in particolar modo perché poco dopo i 20 anni è stato acquistato dalla Juventus e nella stagione 2004-05 è stato preso sempre di più in considerazione da Fabio Capello, tanto da essere un titolare inamovibile per diverse partite e realizzando anche tanti gol davvero molto importanti.
Dunque a quel punto sembrava poter fare davvero il salto di qualità, ma invece da quel momento la sua carriera ha iniziato a precipitare sempre di più, passando in tantissime squadre di provincia e non riuscendo più a mettere in mostra realmente il proprio grande valore, dimostrando però sempre un grandissimo amore per il calcio.
Nella stagione 2021, alla veneranda età di 38 anni, ha deciso di appendere definitivamente le scarpette al chiodo dopo un’esperienza breve con i dilettanti dell’Aprilia, ma dopo un solo anno di ritiro il campo verde era troppo importante per lui e dunque è arrivata la decisione.
Ruben Olivera torna in campo e diventa allenatore
È di pochi giorni fa la notizia infatti che l’uruguaiano finalmente ha deciso di ritornare all’interno di una società calcistica, ripartendo proprio da quell’Aprilia, ma questa volta con il ruolo di allenatore, iniziando così una nuova esperienza nel mondo del calcio.
Per lui dunque questo sport è davvero tutta la sua vita, nonostante gli abbia dato davvero diverse delusioni, ma stiamo parlando comunque di un giocatore che è riuscito a disputare ben 18 partite all’interno di una delle nazionali più importanti della storia del calcio come l’Uruguay, se pure in dil un periodo davvero buio per le Celeste come quello tra il 2001 e il 2005.
L’esperienza in provincia sicuramente lo ha fortificato e non poco, anche perché ha saputo davvero conoscere tutta l’Italia, disputando tante stagioni del Nord con realtà come Brescia e Genoa, passando poi per il Centro con Fiorentina e Latina, senza dimenticare il Sud con Lecce che è stato sicuramente uno dei momenti più importanti di tutta la sua carriera.
Nessuno però dimenticherò mai la sua apparizione nella Juventus, soprattutto perché per molti quella stagione 2004-05 davvero potuto essere quella della sua completa di consacrazione, con la rete al Delle Alpi contro la Fiorentina che ancora oggi viene considerata come una delle più importanti e belle che mai si siano realizzate nella storica sfida tra bianconeri e viola, ma alla fine il dio del calcio ha deciso in maniera diversa.
