Una frase impossibile da credere ma che è stata detta davvero e ha portato gelo all’interno dello studio televisivo; ecco cosa è successo.
La scorsa stagione è stata caratterizzata da diverse soprese come lo scudetto conquistato dal Milan; ad inizio campionato, infatti, nessuno credeva nella possibilità di vedere i rossoneri chiudere davanti a tutti. I ragazzi di Pioli sono stati più continui e hanno sfruttato, nel migliore dei modi, il decisivo passo falso dell’Inter in casa del Bologna. La vittoria di Giroud e compagni, però, non è stata l’unica sorpresa della stagione.
In fondo alla classifica, infatti, abbiamo assistito alla clamorosa salvezza della Salernitana; il club campano, praticamente retrocesso a metà campionato e con il rischio di essere squalificato dalla Serie A, ha compiuto un vero e proprio miracolo. Protagonista assoluto Nicola che è stato in grado di cementare il gruppo e toccare le giuste corde, soprattutto motivazionali, per portare i suoi ragazzi alla permanenza nel massimo campionato italiano.
Per una Salernitana che ha potuto festeggiare (nonostante la grande paura per il quattro a zero casalingo contro l’Udinese), il Cagliari si è visto sfuggire la possibilità di salvarsi a causa del pareggio, senza reti, in casa del Venezia. Un risultato che ha condannato il club sardo alla retrocessione e ha scatenato l’ira di Giulini nel post partita; ecco cosa è successo.
Giulini-Caressa, lo studio gelato dalla frase del presidente del Cagliari
Una volta terminata Venezia-Cagliari, con il club che si è vista sfilare la possibilità di salvarsi, Giulini si è presentato ai microfoni di Sky Sport visibilmente nervoso per quanto successo nell’arco dei novanta minuti. Il presidente del club sardo, ad una domanda di Caressa, ha risposto in un modo che nessuno poteva prevedere.
Giulini, infatti, ha dichiarato di non voler parlare con il conduttore sottolineando come Caressa abbia fatto una vera e propria infamata al club sardo. Affermazione, quella del presidente, detta per la situazione del Cagliari e del presunto passaggio di proprietà.
Non è stato un bel momento perché, se da un lato si può capire il nervosismo e la rabbia di Giulini per la retrocessione del suo Cagliari, dall’altra non ci si può neanche rivolgere in questo modo ad una persona che stava semplicemente cercando di capire il motivo di una stagione decisamente negativa da parte del club sardo. Purtroppo sono situazioni che si sono già verificate come, ad esempio, quando Balotelli si rivolse in malo modo a Marocchi.