Lo streaming illegale comporta dei rischi e dei pericoli non di poco conto. Ma quali sono? Giusto non entrare nello specifico e nel dettaglio.
Al giorno d’oggi lo streaming è sicuramente un qualcosa che viene utilizzato da molti milioni di persone sparse in tutto il mondo. Ormai sono tantissime le piattaforme a cui si può accedere. Dazn, che nell’ultima stagione ha trasmesso la Serie A, Netlfilx, Amazon Video, che ai è accaparrato qualche match di Champions, e Disney Plus sono sicuramente le più note e le più famose. Ma come si possono vedere? Lo si può fare con una connessione internet e attraverso tanti dispositivi: smart tv, pc, tablet smartphone e tanto altro.
Ovviamente però occorre tra lo streaming a pagamento, dove dietro ci sono forme di abbonamento, e quello gratis, che troppo spesso sfocia nell’illegalità. Ma quali sono i rischi, soprattutto dal punto di vista legale, nell’utilizzarlo? Rispondere ci porta ad analizzare una serie di piattaforme, in gran parte IPTV, che consentono di guardare anche partite di calcio. Molto spesso esistono anche applicazioni che offrono questo servizio. Insomma, un mondo variegato e complesso, che va spiegato nelle sue sfaccettature. Anche quelle delle eventuali e possibili conseguenze.
Streaming illegale, quali sono i rischi reali?
Va detto che la pirateria è un qualcosa che è comunque sempre esistita, per di più in molteplici settori, come quelli del cinema, della musica e delle serie tv. Non è certo un fenomeno semplice da debellare e da sconfiggere. Ovviamente va allo stesso tempo sottolineato che, vedere un qualcosa senza pagarne i diritti e la proprietà intellettuale, corrisponde a un reato o comunque a un comportamento illegale. Dal punto di vista meramente pratico e concreto però nessun utente è mai stato punito o sanzionato per aver visto una partita gratuitamente su un sito di streaming. il vero problema è, come già accennato, quando si entra nel campo e nel mondo dell’IPTV.
Infatti, anche recentemente, ci sono state multe molto consistenti ai venditori e ai clienti di questa tipologia di servizio. La violazione del copyright in questo caso è aggravata dalla vendita e quindi dal lucro e dal guadagno che ne deriva. Insomma, in questo il pericolo è senza dubbio molto più serio, perché dietro c’è uno scambio di soldi. Ultimamente per dei trasgressori che hanno comprato il servizio iptv è stata applicata dalla Guardia di Finanza una multa di mille euro. Discorso ancor più delicato per quel che riguarda i venditori: per loro si potrebbe arrivare anche a toccare i 20mila euro. E, nei casi peggiori, ci potrebbe addirittura essere il carcere.